Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo

Febbraio 4th, 2014 by dumbles

noisiamoqui339A leggere tutte le ultime vicende intorno  agli insulti sessisti rivolti a Boldrini e ad altre parlamentari di cui su Femminismo a Sud trovate ampie ed articolate analisi viene da pensare una cosa, ovvero che il sessismoe il suo contrario, l’antisessismo, sia diventato una sorta di gioco delle parti, un meccanismo che funziona quasi da solo;
da un lato per l’incapacità di declinare l’azione e la battaglia politica indipendentemente dal genere di chi la esercita, dall’altro per la volontà di chi riceve l’insulto, di trasformarlo in arma d’attacco politico utile ad occultare l’argomento di cui si dovrebbe discutere e nel contempo, (beata l’ora!) per sturare  le solite pulsioni securitarie.
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La scimmia su misura

Febbraio 3rd, 2014 by dumbles

noisiamoqui338Una delle obiezioni quando si discute di sperimentazione animale è il dubbio su quanto possano essere affidabili i dati ricavati dal modello animale per la produzione di principi attivi ecc. da usarsi sugli/le umani/e.
A questa obiezione si può fare spallucce e continuare a stabulare e sperimentare; abbandonare il modello e darsi da fare per orientarsi altrimenti, oppure modificare il modello e renderlo più “simile” alle caratteristiche del suo fruitore.
E’ quest’ultimo l’atteggiamento adottato quando si parla di “Creare modelli animali più adatti per lo studio di malattie umane”.
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Piove, governo ladro!

Febbraio 2nd, 2014 by dumbles

noisiamoqui337Sì, vero. Quale modo di dire, sciocco e banale fu mai più vero di questo in questi giorni!
Il governo è ladro, lo sappiamo e piove, piove, piove!
Un gennaio che è sembrato  un ottobre-novembre, pure eccessivo in piovosità, ed un marzo-aprile in temperatura; non osiamo pensare cosa sarà la pioggerellina di marzo…
Dalle osservazioni contingenti ai modelli previsionali; è la certificazione del cambiamento climatico in corso.
Poi, sempre lacrime di coccodrillo che aumentano il livello dell’acqua.

Con le donne per la libertà di scelta

Febbraio 1st, 2014 by dumbles

aborto46Con le donne che oggi a Madrid hanno manifestato contro la legge machista e medioevale di Gallardon che prevede il ricorso all’aborto solo in caso di stupro o di grave rischio per la salute.

La loro lotta per il diritto di decidere è la nostra lotta.

Foto e cronaca da El Pais.

 

Con Chiara

Febbraio 1st, 2014 by dumbles

con Claudio, con Mattia e Niccolò e tutt* i/le NoTav carcerat*, indagat*, vessat* e perseguit*.

Qui sotto la lettera dal carcere di Chiara; qui quella di Claudio. Li leggiamo e li sosteniamo.

Carcere delle Vallette 20 gennaio 2014

Se potessi scegliere mi troverei proprio dove sono.

Tra i sentieri della Valle, per le vie di Torino, con i miei compagni o specchiandomi negli occhi di donne e uomini sconosciuti, imparando ad ascoltare, scegliendo di aspettare, correndo più veloce. Read the rest of this entry »

Il fuoco dei CIE, l’ardere delle coscienze

Gennaio 28th, 2014 by dumbles

noisiamoqui335Ieri, giornata della memoria, qualcuno ricordò le parole di Primo Levi che intervistato a proposito dei Lager disse più o meno che nascono facendo finta di nulla…. “abbiamo chiuso gli occhi” disse “e in tanti hanno pagato per questo”.
Riusciamo ad immaginare che cosa sarebbe -o non sarebbe- accaduto se tanti occhi fossero rimasti aperti, se le coscienze invece che anestetizzate fossero state sveglie, attive, vive, ardenti di ribellione davanti a quelle malsane idee sulla razza, sul diverso, sul non normale? Forse non avremmo bisogno di una giornata della memoria che oggi, il giorno dopo, abbiamo già dimenticato.
Poi Levi dice ancora che cosa significa Lager in tedesco: “Lager in tedesco vuol dire almeno otto cose diverse, compreso i cuscinetti a sfera. Lager vuol dire giaciglio,vuol dire accampamento,vuol dire luogo in cui si riposa, vuol dire magazzino, ma nella terminologia attuale lager significa solo campo di concentramento, è il campo di distruzione.”
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Pro memoria

Gennaio 27th, 2014 by dumbles

noisiamoqui334Giornata della memoria per ricordarsi di ricordare. Un po’ come funziona per l’8 marzo, il 25 aprile o il 25 novembre. Noi sempre ricordiamo che, al di là delle date celebrative bisogna essere antifascist* sempre, femminist* sempre, antirazzisti sempre e che sempre la memoria del passato, quello peggiore, oltre che essere un omaggio alle vittime, dovrebbe essere uno strumento per rendere migliore il presente.
Invece gran parte dell’esercizio che ci si trova a fare in questa giornata  è:  uno) ricordare anche le vittime che pur nella giornata della memoria, per molto tempo sono state dimenticate: rom, gay, lesbiche, persone a-normali e non normalizzate; due) fare un promemoria del presente che ripropone il passato che non passa, che si commemora come se fosse un orrore definitivamente dietro di noi, chiuso, finito.
Lo sappiamo bene che non è così.
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La morte in diretta

Gennaio 21st, 2014 by dumbles

femminicidio76Ci chiediamo quanto sarà utile l’ascolto, fuori dall’aula del tribunale, della morte di Lisa uccisa poco più di un anno fa dal suo ex a Villaorba di Basiliano.
I telegiornali ed i giornali locali hanno fatto ascoltare e pubblicato quella registrazione che Lisa aveva fatto, così come le consigliava di fare l’avvocato, quando incontrava il suo ex che già altre volte l’aveva minacciata e picchiata.
La pubblicazione ha l’autorizzazione della famiglia della quale possiamo intuire e capire la motivazione.
Diversa è la posizione del media che decide di far sentire, di mostrare.
Come non pensare al ritorno di visibilità che se ne riceve? Come non pensare alla ricerca della cosa “forte”? Come non pensare a quello stile osceno che pone costantemente “la vita in diretta”… e allora, perchè non la morte?
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Ad libitum

Gennaio 20th, 2014 by dumbles

violsess102L’Huffington Post ci narra che  Zürcher Frauenzentrale è un’ associazione che si occupa di violenza contro le donne e ci mostra la sua ultima produzione in merito. Una bambina che vuole imitare la mamma: scarpe col tacco, rossetto e occhio pesto, perchè la mamma è vittima di violenza e perciò, ci suggerisce lo spot, un solo carnefice, due vittime. Vero.
Però… però… però che stufa di questa solfa che continua a prendere le misure sulle donne…. Le violenze della persona che maltratta hanno effetto solo sulle figlie femmine? E’ scontato che le femmine imitano la madre e, per geometria speculare, i bambini il padre? Se sì, perchè allora non intervenire, dopo una caterva di spot di denuncia della violenza contro le donne -che a furia di mostrare occhi pesti l’hanno capito anche i sassi, che c’è- con spot che puntano a mostrare l’origine della suddetta oppure, come sarebbe logico,  una via d’uscita, una luce in fondo al tunnel, una ribellione, una semplice indicazione che non sia il trito piagnisteo sulle donne che non denunciano?
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ABC del tradimento

Gennaio 19th, 2014 by dumbles

noisiamoqui333Angeletti, Bonanni, Camusso.
Sopratttto Camusso, quella che a tante donne piace ascoltare  plaudere ed applaudire nelle manifestazioni contro la violenza sulle donne ed in difesa dei loro diritti, iniziative che magari si chiamano “Scioperò non basta”. Sciopero non basta, no, perciò se ne faccia a meno, fa capire lei, ecco rivoltata la frittata. Il padrone ringrazia.
Che la trinità sia maestra di tradimenti lo si sa, la storia è lunga; di schifezza in schifezza sono arrivati fino ad oggi con l’ultima del 11 gennaio quando sono riusciti a riportare il paese “al fascismo sindacale” come si  commenta qui. “Modello Marchionne” per tutt*; o sottoscrivi le regole fondate sul patto no-sciopero con libertà di deroga delle imprese alle norme contrattuali che renderà impossibile ogni rivendicazione, contestazione, difesa… o sei multat*, sei punit*, sei fuori.
Non che noi abbiamo mai avuto simpatie cigielline…. ma importante sapere…
Passi per la A e la B, ma la C te la ritrovi tra i piedi a riempirsi la bocca di antifascismo e diritti.
Una bella aereofagia a forza di  enunciarli in teoria e negarli nella pratica.
Ah, e importante anche sapere che quest* li paghi pure perchè ti tirino il coltello (l’accordo) nella schiena.

Le carte sul TAVolo del potere

Gennaio 16th, 2014 by dumbles

Le carte del potere per annientare chi lotta per difendere la propria terra le conosciamo: intimidazione, repressione con imputazioni sempre più pesanti, una vera e propria persecuzione per nascondere la mancanza assoluta di ogni ragione logica e plausibile a sostegno della grande opera.
Oggi leggiamo che sul tavolo tattico-strategico politico-poliziesco è stata calata anche la carta dei super risarcimenti a carico di chi ha fatto solo resistenza passiva. L’asso di denari che va pure bene per fare cassa.
Meschini fin nel buco della trivella!
Di ieri invece è la notizia della conferma degli arresti e delle imputazioni per Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia. Per loro, il potere brandisce l’asso di bastoni, l’arma dietro la quale nasconde la propria nudità.
Qui una loro lettera ripresa da Macerie. –
Libertà per  Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia!
Liber*  dal carcere! Liber* dal TAV!

L’incubatrice cadavere

Gennaio 15th, 2014 by dumbles

integralismi35Oggi ci siamo imbattute in questa notizia che abbiamo indagato andando alla cronaca in originale.
Accade in Texas, ma può accadere dappertutto, purtroppo. E’ accaduto diverse volte e se ne è parlato anche in Italia che una donna incinta, per una causa o un’altra, sia dichiarata cerebralmente morta (e, secondo la norma e la scienza in materia, morta), ma tenuta in vita perchè sia portata a termine la gravidanza o comunque perchè si raggiungano condizioni sufficienti alla vita del feto ed alla sua nascita pilotata.
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Il Podestà e il podere

Gennaio 14th, 2014 by dumbles

 

noisiamoqui332Se vuole, Fidenato può venire a coltivare qui” dice il sindaco di Porpetto come se fosse il proprietario di tutto il territorio amministrato.
Poi il sindaco, nonché consigliere provinciale pidiellino nonché -si dice- ciellino, nonché proTav, precisa che no, non ci sono agganci con multinazionali e compagnia briscola, che la sua è una posizione indipendente.
Che gli si creda o no, comunque si sa che le lobby ci sono, che ognuno gioca per i propri interessi e che la politica, -come il Tav sempre ben dimostra-, è ormai puro esercizio affaristico.
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CIE e complicità delle organizzazioni umanitarie

Gennaio 9th, 2014 by dumbles

Iniziative20Quello qui sopra  è il titolo del libro di Davide Cadeddu. Ne avevamo accennato qui e qui. Sabato Davide sarà con noi a presentarlo. Di seguito riportiamo la quarta di copertina:

In Italia, in tredici Centri di Identificazione ed Espulsione sono recluse oggi migliaia di persone – nel 2012, 7.012 uomini e 932 donne – che hanno la sola colpa di essere migranti. Miliardi di euro vengono spesi per trattenere queste persone e poi espellerle, verso i Paesi dai quali erano  faticosamente ed onerosamente partite. Molti di questi soldi pubblici finiscono nelle tasche delle organizzazioni “umanitarie” che hanno accettato di gestire i CIE, ben sapendo che i dispositivi fondamentali sui quali questi non-luoghi sono costruiti sono gli stessi che hanno caratterizzato i campi di internamento storici, compresi i lager nazisti. Le frequenti manifestazioni di disagio dei reclusi nei Centri non lasciano dubbio alcuno sulle condizioni di vita al loro interno. E, d’altra parte, chiudere in gabbia delle persone che si spostano nel mondo non sembra in ogni caso una risposta accettabile. Questo libro vuole aprire una riflessione seria e non ideologica sull’istituzione CIE e invita ciascuno di noi a confrontarsi con la propria personale responsabilità riguardo alla loro esistenza.

“Il tricolore sulla schiena”, il prosciutto sugli occhi

Gennaio 8th, 2014 by dumbles

noisiamoqui331Per scelta, come collettivo non siamo su fb, quindi i commenti al nostro post “Il tricolore sulla schiena” che qualcuno ha girato lì, ci sono stati inoltrati. Nessun* ci azzecca, purtroppo!
Non consideriamo le offese di chi non sa argomentare altro.
– Il nucleo centrale del post, che nessun* ha commentato,  voleva evidenziare la contraddizione del parlare “a nome dei cittadini friulani” cioè del mettere una identità etno-culturale sotto un simbolo, la bandiera italiana, che per il Friuli ha rappresentato, negli anni, una realtà di colonizzazione economica, culturale ed ambientale; abbiamo fatto l’esempio della cancellazione linguistica; possiamo aggiungere la devastazione territoriale per esempio delle cave, delle discariche, degli elettrodotti, del progetto TAV, di infrastrutture invadenti ed inutili ecc.;  Read the rest of this entry »

CroCIE Rossa ed altre vergogne

Gennaio 7th, 2014 by dumbles

Iniziative19Della gestione dei CIE da parte della Croce Rossa, delle cooperative sociali e di consorzi delle stesse parla Davide Cadeddu nel suo libro “CIE e complicità delle organizzazioni umanitarie” ed. Sensibili alle foglie.
Davide sarà con noi a presentarlo ed a discuterne, sabato 11 gennaio a S.Giorgio di Nogaro, alle 17,00.
Intanto ascoltate una sua intervista qui, in fondo all’articolo; leggete anche quello; è importante.
Occorre saputo.

Fûc a dùt

Gennaio 5th, 2014 by dumbles

Iniziative18Sì, sì, bruciamo questo orribile anno appena passato, l’esaltazione della donna vittima per controllarla meglio e per reprimere tutti e di più; questa repressione sempre più cruda verso chi combatte per il proprio ambiente; questa devastazione ambientale supportata da mafia e politica delle grandi opere; questa politica che ciurla nel manico della  crisi per la ristrutturazione del kapitale  che ha come unica via d’uscita forca e fascio; sfasciamo il nuovo ordine sociale sessista; bruciamo il moralismo che vuol bruciare la nostra autodeterminazione, perchè è di questo che arde la nostra lotta.
E non si spegne.
Domani 6 gennaio Pignarûl Libertaro Antifascista dalle 18,00 – Parcheggio ex frigorifero di Piazzale Cella – Udine

Poverini

Gennaio 3rd, 2014 by dumbles

noisiamoqui330C’è chi lo chiama “Il Corriere della Serva”.
Nulla di nuovo eh, vale solo la pena di segnalare, come fa Giornalettismo, un altro articolo, che avvalora la suddetta propensione, un articolo a firma Giovanni Bianconi sui poliziotti arrestati per i fatti del G8 di Genova del 2001.
Un articolo confezionato in modo servile appunto, orientato a dar voce  e farci partecipi dell’amarezza dei poliziotti andati ai domiciliari; loro, uomini che arrestarono Provenzano e il killer di Brindisi, loro uomini dell’antimafia, loro che di quanto stava accadendo alla scuola Diaz non sapevano, loro che disposero gli arresti dei manifestanti su prove falsificate  delle quali non sapevano nulla,…. loro innocenti. Poverini.
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Lo stupro degli altri

Gennaio 2nd, 2014 by dumbles

violsess101Come a capodanno dell’anno scorso, dall’India si racconta di un altro stupro di gruppo, una storia atroce che in sé porta tutti i contenuti che uno stupro ha sempre ed in più anche l’orrore di una morte data per punizione, per la ribellione al silenzio ed alla sottomissione, per una denuncia che si è tentato di sottovalutare.
Da capodanno a capodanno tanti altri stupri sono stati commessi, in India ma anche in Italia.
Però in Italia ci si indignerà molto per gli stupri di laggiù, con un sottile gusto di stile neocoloniale del tipo “loro sono assai peggio di noi”. Annie Zaidi citata dal “Fatto quotidiano” dice di come in India la violenza sessuale in realtà non sia un fenomeno legato all’attualità ma  sia la “conseguenza più estrema di una cultura che reprime la sessualità elevando a valori assoluti l’obbedienza al marito e la totale sottomissione della donna all’autorità maschile”.
….Insomma, il programma della Miriano italica.
Nella foto: le “Red brigades”, loro sono passate all’azione, all’autodifesa organizzata contro le molestie, gli stupri e le prepotenze. Combattono. Qui, nella nostra emancipata cultura occidentale, le combattenti non sono viste di buon occhio, meglio le vittime.

Bad and mad

Dicembre 29th, 2013 by dumbles

 

femminicidio75Dunque Nicola Garbino che il 17 settembre uccise Silvia Gobbato mentre faceva joggin all’ippovia del Cormor, non è pazzo e cattivo, non è folle, è normalmente normale.
Così, stando alla perizia di Vittorino Andreoli quello che viene ogni tanto in televisione a spiegare come e dove si annida la follia.
Dunque la follia non ci protegge, non avrà la funzione di rassicurare un corpo sociale che per contrapposizione può sentirsi e dirsi sano, guardando all’assassino come ad un corpo estraneo, un alienato e quindi un alieno venuto da un altro pianeta.
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