Balla con Lupi

Settembre 30th, 2014 by dumbles

NoTav5Balla con Lupi il partito delle grandi opere.
Il TAV balla con Lupi in una girandola di bugie, ipocrisie, antieconomie…. truffe, anzi, truffa continua.
Ieri eravamo qui a riceverlo.
Qualche giorno fa abbiamo letto le dichiarazioni di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò dall’aula bunker dove si tiene il processo per l’attacco al cantiere di Chiomonte del maggio 2013.
Parole semplici, belle, vere, come solo possono essere quelle di chi lotta per non farsi sbranare vita e territorio dal famelico branco del treno veloce.
Ma quello che non vogliono mollare in Valsusa è l’osso di un‘asse strategico, di uno scheletro, che non esiste.
Ma fanno finta di sì e ululano alla luna.

Spagna: abortita la legge che proibiva l’aborto

Settembre 23rd, 2014 by dumbles

aborto53… e Gallardon va a casa. Nel vero senso della parola: si dimette da ministro della giustizia e molla la politica.
Bene. Una vittoria per le donne che quell’orribile norma l’hanno sempre contestata.
Non che con questo la strada dell’autodeterminazione sia comunque spianata, no, ma almeno non è riuscita la manovra “indietro tutta” tentata dall’armata integralista. Evviva.
A suo tempo, ne avevamo parlato qui.

Nostre amate fonti

Settembre 18th, 2014 by dumbles

ecofemminismo8Fonte sorgente e fonte riferimento, fonti di natura e fonti di cultura.
Le fontane sono le nostre fonti, sorgenti d’acqua, di storia e di futuro.
Noi siamo parte del popolo delle fontane.
In ogni casa, giardino, orto, c’è una fontana. Ce ne sono anche di pubbliche lungo le strade, quelle più vecchie che al di sotto della linea delle risorgive si “batteva” il pozzo e l’acqua sgorgava in superficie, ed ancora sgorga, poca o tanta, giorno e notte, ininterrotta.
Il suono dell’acqua che scorre è lì, impresso nelle nostre vie sensoriali, è dentro di noi; toglieteci le fontane e ci avrete fatto violenza.
Una violenza antropologica che periodicamente le varie lobby acquedottistiche, sempre politicamente supportate tentano di perpetrare. Le abbiamo respinte altre volte.
Le respingeremo ancora.
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Dal settimo cielo al settimo piano, e giù.

Settembre 17th, 2014 by dumbles

femminicidio82Non ci piace l’esibizione pubblica della copia della lettera scritta da Pietro M. Di Paola prima di buttare dal settimo piano Alessandra, la sua ex fidanzata, per poi seguirla. Ci sembra una delle frequenti ostentazioni voyeuristiche che i media accompagnano a questi casi con l’unico scopo di titillare una inutile e malsana curiosità.
I contenuti di quella lettera sono comunque noti perchè riportati e commentati da molt*. Fra i tanti leggiamo di Don Mazzi che sul sito Vita dice che quella lettera è bestiale, indegna di un uomo.
Certo, Don Mazzi è un prete ed ha la sua visione del mondo nella quale colloca uomini e bestie, non importa, è un esempio per dire che a noi invece sembra che in quello scritto emerga molto di quello che gli uomini che uccidono le donne agiscono ma non dicono.
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Pelli animali

Settembre 14th, 2014 by dumbles

ecofemminismo7Non è un paese per orsi, decisamente, anzi, non è nemmeno un paese per animali selvatici in generale, ed in generale non è un paese per animali; … forse per animali da compagnia, quando non li si abbandona e non sono gadgets modaioli o rivestiti di umana demente ipocrisia.
Ecco, in morte dell’orsa Daniza ne abbiamo sentita e letta a chili.
In termini aggiornati, si potrebbe definire una grossa e grossolana operazione di bear washing: ne fa una puntuale rassegna Daniela Ranieri sul Fatto Quotidiano di ieri: Gasparri: “Pagina di orrore”. Grillo: # giustiziaperdaniza (ma non voleva ammazzare Dudù?). Brambilla: “Ucciso animale innocente” (come se un animale potesse essere colpevole). Frattini (!): “Uccisa una madre”. Una di FI fa piangere i bambini: “Hanno ucciso Mamma Orsa”. Salvini: “Qualcuno deve pagare”, chissà se in euro o in lire, e se anche un orso debba fermarsi all’alt…. Salvini: sì, quello della Lega che in Trentino gli orsi non li voleva e se li mangiava nelle grigliate organizzate per festa e protesta.
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Una ogni due settimane

Settembre 9th, 2014 by dumbles

lingua7Ogni due settimane scompare una lingua.
Ogni due settimane si perde un modo unico di guardare, pensare, immaginare e dire il mondo.
Si perde biodiversità intelligente in cambio di omologazione ed uguaglianza uniforme e piatta.
Riporta questo studio citato da LeScienze; il tutto sta nell’introduzione: Ogni due settimane circa scompare una lingua, con la morte dell’ultima persona che sapeva parlarla in modo fluente. Il rischio di estinzione – che interessa un quarto delle quasi settemila lingue esistenti – è correlato alla crescita economica dei paesi in cui vivono i gruppi che le parlano, che rinunciano alla lingua madre in favore di quella dominante per non essere esclusi dai miglioramenti sociali ….
Comprensibile e logico; ma se i miglioramenti sociali comportano la scomparsa della ricchezza linguistica, che è ricchezza di esistenza ed esperienza umana, semplicemente non sono veri miglioramenti.
Il vero miglioramento dà qualcosa in più e in meglio e non lascia con molto in meno; solo corde vocali con i suoni monotòni della lingua dominante, quella economicamente vincente.

Nè con l’Ucraina né con la Russia e Yankee Go Home, sempre.

Settembre 7th, 2014 by dumbles

antimilitarismo15Abbiamo sempre odiato, e contestato Aviano; non il paese, ma la base militare americana che lì si è incistata ed ingrandita con il suo carico di armi, atomiche e varie, pronte per ogni operazione di peacekeeping, che adesso la guerra si chiama così…
Da Aviano ora, gli F16 vanno verso la Polonia per i wargames periodici … e che fortuna che sono vicini all’Ucraina…
Poi ci sono le caverne della Norvegia che nella regione di Tromsdal custodiscono gli arsenali del Pentagono.
Poi ci sono i russi a presidiare l’Artico per l’ennesima guerra per le risorse energetiche… e tutto da riassestare di nuovo intorno alla “crisi” ucraina fra istanze indipendentiste filorusse e destrorse istanze filoeuropee.
Nel caos dove il riassestamento di poteri, commerci e sfere di influenza ha già iniziato a costare il suo carico di morti, per tentare di capire quello che effettivamente accade e che non viene narrato dai media embedded, rilanciamo un documento curato da un gruppo di compagn* cechi pubblicato su Informa-azione: Nè con l’Ucraina, né con la Russia.
Buona lettura.

Elefanti nella stanza…

Settembre 5th, 2014 by dumbles

ecofemminismo6Ci portiamo il maalox per spruzzarlo negli occhi irritati dai lacrimogeni, ma le irritazioni che sfuggono alla vista non sono meno dannose.
E’ una frase che estrapoliamo da questo bel post di Frantic, letto su Intersezioni.
Sono considerazioni scritte anche sulla sensazione di dolore e di rabbia intorno al suicidio di un compagno, Leonardo – Chucky – incarcerato ed imputato di accuse pesantissime per la manifestazione del 15 ottobre 2011 di Roma. Riconosciuto poi innocente, ma tant’è, così funziona il terrorismo di stato…
Terrorizzare togliendo la libertà, annullando l’identità, umiliando il corpo e la mente.
Il carcere è una gabbia fatta per quello.
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Ultimo viene il TTIP

Settembre 3rd, 2014 by dumbles

Si stà a discutere di ambiente, ecosistemi, decrescita, cambiamento climatico…. si stà a lottare contro gli ogm, la devastazione capillare del territorio, per l’autodeterminazione individuale e per i diritti dei popoli… poi arriva il Transatlantic Trade and Investment Partnership: il TTIP , e ti mangia in un tic e tac.
Il trattato di liberalizzazione commerciale, attualmente in forma di trattativa pressochè segreta fra Europa ed America punta alla tutela esclusiva degli investitori (leggi lobby e multinazionali) surclassando qualsiasi regolamentazione pubblica di tutela dei diritti sociali, pubblici ed ambientali…
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Questa è bella,

Settembre 2nd, 2014 by dumbles

mio-il-corpo5sì, questa locandina è bella, a noi piace.
Piace l’espressione orgogliosa e di sfida della donna, una “obesa nuda” come la definisce Maurizio Marrone capogruppo in consiglio comunale a Torino per Fratelli d’Italia che forse se fosse stata una pin up ammiccante si sarebbe indignato meno, se non per il gesto di tenere sotto il piede le immagini sacre…. che sì, certo è una provocazione che dice quanto immagini, dogmi, dictat clericali tengano sotto i piedi costantemente le nostre vite. Ed un* credente onesto dovrebbe essere conscio di questo ed ess* pure schierarsi per la libertà di ognun* di essere quello che ritiene di essere, senza interferenze religiose soprattutto se non richieste.
Le cose che non ci piacciono sono i patrocinii. Li tolgano. Senza è meglio.

Questa è bella

Settembre 1st, 2014 by dumbles

antimilitarismo14C’è il quotidiano locale che, insieme ad un’azienda di imbottigliamento e vendita di acqua, (bene comune per non sbagliare) lancia un concorso artistico-fotografico sull’estate 2014 fotografata dai lettori; il titolo è: “Unico, puro, buono: fotografa il tuo Fvg”.
Ogni giorno una foto da vedere; tramonti, paesaggi, arcobaleni ecc; oggi questa di lato.
Aerei militari in volo. Unico puro buono? Cosa?
Sono le frecce tricolori in addestramento? Restano sempre aerei militari. Pattuglia acrobatica nazionale: che cosa ha di friulano? E di puro? E di buono? E’ unica, forse, perchè ce n’è una sola, ma anche di questa ne faremmo volentieri a meno: inquinante, rumoroso, costoso simbolo di retorica patriottica e militarista.
Il concorso è una trovata pubblicitaria e può valere una visita in più al giornale o una bottiglia di acqua a gratis, ma, a volerli prendere sul serio: o si esclude chi va fuori tema o si conviene di cambiare i significati degli aggettivi qualificativi.

Plus ultra

Agosto 31st, 2014 by dumbles

nostralaterra3Sembra una presa in giro il nome “Frontex Plus”.
Una cinica denominazione da prodotto di consumo domestico tipo nettacessi con quel “plus” che lo fa più meglio.
Alfano, quello senza il quid, qualche giorno fa, ha spiegato, raggiante, questa nuova soluzione còl plus per il controllo delle frontiere dell’Italia e dell’Europa. Lo ha spiegato con la solita retorica falsificante della lotta agli scafisti; come se eliminati i traghettatori e distrutte le loro barche non esistesse altro.
Un “altro” che invece non si arrende né si arresta; qui l’aggiornamento tenuto da Gabriele del Grande su vivi e morti e qui invece le considerazioni di Massimo Marnetto su quello che, con tutta probabilità, sarà realmente Frontex Plus.
E a proposito di Plus, a Gradisca, tanto per non sapere quando chiuderlo, stanno ripristinando il CIE distrutto nelle precedenti rivolte, si suppone con offendicula plus…. che nessun* osi più cercare la libertà.

Lui ha un sogno:

Agosto 30th, 2014 by dumbles

Antipatie12la tolleranza zero.
Il questore, si sa, fa il questore.
Quello di Udine affida al giornale locale le sue lamentazioni sulle “armi spuntate” in dotazione alle forze dell’ordine e quelle vanificanti “norme garantiste” che impediscono di infilzare il/la reo/a, deporlo/a in carcere e lì lasciarlo/a fino al processo. …Il riferimento sibillino con pregiudiziale etnica poi, è che spesso le persone ree provengono da Paesi in cui i sistemi giudiziari sono estremamente più severi del nostro…
Sì, forse da qualche parte, ai ladri tagliano ancora la mano, ma quelli sono arretrati, no, in certi Stati americani vige la tolleranza zero… modello Rudolph Giuliani ex sindaco di NewYork o Ferguson, sobborgo di St.Louis-Missouri?
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Salvavita

Agosto 29th, 2014 by dumbles

femm64Sì, è vero, dire sempre la verità è una gran cosa, ma le bugie delle volte ti salvano la vita.
Nel senso che ti permettono di sfuggire, se pur con l’inganno, dalle grinfie di chi ti vorrebbe assolutamente conforme ai suoi progetti, alla sua morale, alle sue tradizioni precipitandoti in conflitti duri, talvolta drammatici.
E’ bella questa storia autobiografica narrata da Nadia P. Manzoor; a lei le bugie hanno permesso di mettersi in una terra di nessuno, fuori dalla tradizione di famiglia e dagli input socio culturali, in osservazione ed in ascolto delle proprie propensioni per poter arrivare alla verità che più conta: a non ingannare se stessa.
Nel sistema dell’apparire e dell’obbedire la menzogna è strutturale; è l’attribuzione di identità, dentro o fuori la tradizione …. e perciò riguarda tutte.
Qualche onesta bugia per prendersi il tempo di dire che noi siamo quello che vogliamo noi.

Il fiume conduttore

Agosto 27th, 2014 by dumbles

ecofemminismo5Guerre e vari conflitti hanno spesso un filo conduttore: quello della conquista delle risorse.
Del petrolio lo sappiamo, ma sempre di più, oltre che all’oro nero, dovremo guardare all’oro blu.
E’ quello che fa questo post che riprendiamo da GreenReport e che analizza le recenti vicende legate all’avanzata dell’ISIS come -anche- una guerra per il controllo dell’acqua e delle dighe sul Tigri e l’Eufrate.
Interessante.
Poi lo sappiamo che la religione copre col manto della legittimità e della santità qualsiasi massacro, ma questo riguarda tutti, anche quelle civiltà che torturarono, tagliarono teste ed innalzarono roghi ben prima dei nefasti califfati estemporanei.
Nulla da imparare dai cattivi.

Còl fischio

Agosto 25th, 2014 by dumbles

violsess110Chissà cosa pensano certi politici quando si mettono attorno ad un tavolo per definire leggi, decreti, “consigli”, insomma, qualsiasi cosa che debba puntare a prevenire azioni delittuose come lo stupro.
Dal risultato delle pensate dei politici spagnoli che leggiamo qui, pare di capire che nelle loro testoline lo stupro sia come qualcosa di incombente, sovrastante, diffuso; come le spore di un fungo, un batterio a trasmissione aerea, un qualche virus che eviti solo se attui dei comportamenti adeguati.
Ecco perciò i consigli: tieni chiuse le tende per evitare sguardi indiscreti, evita luoghi oscuri o solitari ecc. ecc…. se proprio, proprio …comprati un fischietto.
Se non riesci a mimetizzarti, nasconderti, invisibilizzarti…. beh, potresti prenderti quel brutto malanno.
Non dire che non te lo avevano detto.
Lunga vita alla violenza sessuale.
Perlomeno fino a che, per un delitto compiuto per la maggior parte dei casi dagli uomini, si continuerà a guardare ed a normare il comportamento delle donne.

Attente/i ai Cagai

Agosto 23rd, 2014 by dumbles

antimilitarismo13Certo, la storia ha sempre mille complicazioni, mai una volta che sia semplice, anche se gran parte dei media tenta di renderla lineare spiegando chi sono i buoni, i cattivi, le vittime, i carnefici.
Il processo di etichettatura (“terrorista”) è in corso e di conseguenza anche i codici di comportamento che vanno tenuti; chi bisogna appoggiare, sostenere, armare.
Si decide di armare i curdi che non sono più terroristi, -no- perchè possano tenere botto all’avanzata del califfato terrorista jadista.
Un bel pacco di armi sequestrate nel ’94 ai trafficanti russi ed ucraini che la magistratura ancora nel 2006 aveva ordinato di distruggere.
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Capolinea

Agosto 13th, 2014 by dumbles

violsess109Il fotografo Raj Shetye è salito su un autobus ed in questa location vi ha imbastito delle foto di moda dove però ad avere evidenza non sono gli abiti e gli accessori da promuovere ma le scene nelle quali sono indossati: scene che evocano molestie e violenza nei confronti della donna/modella, e siccome siamo su un autobus e in India, evocano e ricordano lo stupro su un autobus a Delhi di una ragazza di ventitrè anni che poi, dopo giorni di agonia, morì.
Shetye non è il primo e non sarà l’ultimo a giocare ed a provarci con immagini provocatorie, con intenti ed interpretazioni ambigue, con giustificazioni pacchiane tipo: “In nessun modo intendevo rendere glamour quel fatto, che è al contrario molto negativo. È solo un modo di riportarlo alla luce
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Semantica ed estetica

Agosto 6th, 2014 by dumbles

antimilitarismo12Poi tutto torna normale.
La guerra ha una sua semantica, si sa; è la propaganda, è l’inganno che costruisce il nemico, è la costruzione “morale” delle proprie ragioni.
Dell’uso bellico delle parole, ne ha parlato recentemente Baruda in questo ed in altri suoi post, a quanto scritto aggiungiamo solo, ultima vergogna di oggi i titoli di diversi tg e di alcune testate, tutti orientati a dire che Gaza sta tornando alla normalità.
Come se i morti fossero nulla, le case sbriciolate, le scuole e gli ospedali con il loro carico di bambin* bombardati fossero nulla, come se si fosse trattato di una defaillance, di una distr(u)azione cui si è posto rimedio ed ora tutto può tornare come prima, “normale”. Leggete qui e guardate la foto qui sopra.
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La giusta vittima

Luglio 30th, 2014 by dumbles

noisiamoqui355Qualche giorno fa, dal blog di Nicoletta Poidimani leggevamo alcune considerazioni sull’arrivo in Italia di Meriam la donna sudanese condannata a morte per apostasia, ricevuta a Ciampino con onori e gran propaganda, ingranaggi di quel dispositivo funzionale all’ennesima celebrazione della cristianità e dell’Occidente neoliberista quali fari di civiltà e salvezza
Cambiamo aereoporto; da Ciampino a Fiumicino, sempre qualche giorno fa abbiamo assistito a questa scena: un clandestino che approfittando di uno scalo tecnico tenta di fuggire perchè probabilmente privo di permesso di soggiorno.

Il video è riportato qui.
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