Vinca il peggiore

Luglio 2nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui281In Comune a Udine è in corso una gara di crudeltà, invece che di solidarietà come delle volte istituzioni o sodalizi fanno per questo o quel problema. No, ancora il clima fetido delle ordinanze creativo/securitarie .
La gara è fra centro destra e centrosinistra, cioè fra opposizione e maggioranza a chi è più bravo a scacciare le persone mendicanti; a chi mette più paletti e divieti e a chi fa le multe più grosse.
Dice il sindaco che è opportuno intervenire quando la questua mette a rischio la sicurezza dei cittadini o quando diventa molesta. ??? Perchè dovremmo sentirci molestate o in pericolo se una persona chiede qualche spicciolo? Che distorsione logica! Sono ben altre le entità che (invece che chiedere) ci impongono esborsi monetari.
E poi ci sono quelli che dicono che dietro c’è il racket, e ci sono i pulmini che scaricano le persone in strada e allora, tanto per dimostrarsi intelligenti, se la prendono con le vittime piuttosto che con i colpevoli; è più facile, e per taluni, ahinoi,  pure più giusto. Ma non erano loro quelli delle radici cristiane?

Nature loves variety…

Giugno 30th, 2013 by dumbles
Thomasbekkerseries1_03

Thomasbekkerseries1_03

… Unfortunately, society hates it. E’ la frase del dottor Milton Diamond che il Blog Intersexioni ha messo come propria caratterizzazione.
Lo citiamo perchè qualche giorno fa è stato pubblicato un post scritto da Lorenzo Santoro, e che poi molti altri blog hanno ripreso, e che riprendiamo anche noi.
Il titolo è L’omissione del corpo intersex; è uno scritto importante, e anche molto bello.

Altri intoccabili

Giugno 30th, 2013 by dumbles

noisiamoqui280Le forze olandesi dell’Onu e l’Onu stessa protetta dalla regola dell’immunità, anche quando mantiene la pace lasciando massacrare più di ottomila persone civili che sono sotto la sua protezione.
Così viene respinto il ricorso delle Madri di Srebrenica che nella terra e nei campi ancora cercano le ossa dei figli.

Uno sguardo dal ponte

Giugno 26th, 2013 by dumbles
noisiamoqui279

www.ecoartproject.org

Anche oggi tutti a guardare giù dal ponte sul fiume il delfino che è venuto dal mare.
Una cosa mai vista per noi vicini della laguna. La stampa tratta la cosa come una divertente curiosità; a noi invece, suona tutto male, stonato, fuori luogo, preoccupante.
Ci vengono in mente i sempre più frequenti avvistamenti di delfini vicino alle coste dovuta alla scarsità di cibo per colpa della pesca intensiva, il pericolo di spiaggiamento e tutti gli altri rischi dovuti al maggior inquinamento delle acque costiere rispetto a quelle del mare aperto.
Ci viene in mente che al mese di aprile del 2013 già cento delfini sono morti sulle coste italiane, che una specie di delfino di fiume quest’anno è da ritenersi praticamente estinto e che il progressivo surriscaldamento delle acque, ad iniziare dall‘Australia li sta condannando a morte.
Noi speriamo che torni al mare ed il più lontano possibile da quella specie bastarda che lo sta rendendo una cloaca invivibile.

 

Cosa ha fatto Fidenatto

Giugno 24th, 2013 by dumbles

noisiamoqui278Lui si chiama Fidenato, con una “t”, ma noi ne abbiamo aggiunto un’altra per il vezzo della assonanza con la parola “fatto”.
Abbiamo creato un nome grammaticalmente modificato; ci confaceva di più e lo abbiamo fatto, dopotutto abbiamo usato la stessa logica che ha governato l’invenzione degli OGM; ciò che si può fare, per utilità o per piacere, si fa.
Fidenatto non è Fidenato  così come il mais gm non è la stessa cosa del mais non gm.
Fidenato invece è quello che vuole a tutti i costi seminare mais gm.
Qui la cronaca di questi giorni in cui il nostro con una t ha seminato in luogo certo, ad uso mediatico ma anche in luogo segreto ad uso “’o fâs ze che ‘o ai vôe” (faccio quello che voglio) mais gm invocando libera semina in libero campo.
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Irma e le altre

Giugno 19th, 2013 by dumbles

femminicidio65Irma ieri notte è uscita di casa dentro una cassa; Olga è stata trovata ieri, morta, dentro uno scatolone, Samanta invece, scomparsa dal 2012 è stata trovata oggi, murata in una nicchia del giardino. I loro più probabili esecutori: compagni e mariti.
Oggi il solito Biancardi,  Procuratore di Udine ha osservato che c’è un’escalation nella quale gli uomini perdono la testa.
Parole assolutamente inutili.
La testa non si perde, rimane sempre lì con il suo carico di prepotenze, di autoritarismi, di violenze.
Per disinnescarle bisogna riconoscerle, per riconoscerle bisogna individuare la cultura che le produce.
Perciò, ogni femminicidio è una atroce sconfitta per tutt*.

Albicocche

Giugno 18th, 2013 by dumbles

noisiamoqui277Qualche giorno fa il signor Matteo Trevisan scopre una razzia di albicocche nel suo frutteto ad opera di alcune persone provenienti dal vicino CARA, Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo. A suo dire il furto non è il primo, ci sono stati almeno una ventina in quattro anni e lui, a quanto pare, non ha mai fatto denuncia.
Il tutto è nell’articolo del Messaggero Veneto del 16 giugno,corredato, come al solito dei commenti più tamarri, razzisti e feroci che si scatenano in questi casi. Qualcuno però, volendo far la quadra fra albicocche e Tondo,  fa notare che nella stessa pagina di giornale c’era la notizia dell’ex governatore regionale indagato (pare,pare…) per uno spreco di 200.000 Eu., quindi… incazzarsi per quattro albicocche???
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Vincere facile

Giugno 17th, 2013 by dumbles

noisiamoqui276Se li contesti, loro che fanno? Una legge per punire e quindi proibire le contestazioni.
Eccola pronta, made in Pdl che Silvio rimembra ancora i fischi di Udine e Brescia.
Perciò gli/le intoccabili ti toccano e pure pesante: reclusione da uno a tre anni e fino a 2500 euro di multa.
E pensare che qualche tempo fa Nencini, segretario del Psi esortava Berlusconi a fermare Erdogan,  in nome della loro amicizia. Ecco, invece, tutto l’incontrario.

La legge della violenza

Giugno 16th, 2013 by dumbles

violsess94

Non ne combinano una, che sia una, di giusta.
La legge contro la violenza: il pacco inserito nel pacchetto carceri.
La nuova norma nascosta lì dentro dice che il questore, anche in assenza di querela, può procedere all’ammonimento dell’autore del fatto ritenuto criminoso.  E poi, sempre il questore, può decidere per l’ammonito anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, così,tanto per lasciartelo tra i piedi tutto il giorno, ed infine si prevede il procedimento d’ufficio se il reo era già un ammonito.
Ah, poi,la querela è irrevocabile, cioè non si può cambiare idea e se la violenza accertata è ai danni di uno straniero (scritto così: uno straniero), il questore con il parere di questo e sentito quello, rilascia un permesso di soggiorno per consentire alla vittima di sottrarsi alla violenza.
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La trama sotto la loggia

Giugno 16th, 2013 by dumbles

iniziative7bDunque ieri eravamo a Udine sotto la Loggia del Lionello, non potendo essere nel posto dove avremmo voluto essere per colpa del braccino armato istituzionale che avversa ogni tensione libertaria salvo lasciare libero corso a quella neonazista …. insomma, ieri eravamo sotto la Loggia con Elisabetta Teghil nostra ospite per un dialogo, confronto, dibattito intorno ai CIE.
Un giro interessante guardandoli un po’ da dentro come luoghi di non vita e di  sospensione ed arbitrarietà del diritto,  nella convinzione che il miglior miglioramento, la prima istanza da mettere in campo è la chiusura perchè tutte le altre richieste, se pur legittime spesso legittimano i loro ideatori a renderli socialmente più accettabili.
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Sabato 15 giugno: Tramare vie di fuga. Conversazione con Elisabetta Teghil

Giugno 12th, 2013 by dumbles

iniziative7 I libri di Elisabetta Teghil “Ora e qui” ed “Il sociale è privato” (Ed. Bordeaux) sono una navigazione intorno ai grossi nodi di genere, razza, classe … con i quali la nostra società-socialità va sempre di più in collisione e da ormai quindici anni si arena sugli scogli di strutture di confinamento come i CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione).
Con lei vorremmo tracciare un percorso fra questi confini invalicabili all’umanità ed alla cittadinanza, fra quelli degli Stati aperti alle merci e non alle persone, fra quelli naturali snaturati a barriera politica, pensiamo al Mediterraneo come grande tomba delle persone migranti e delle speranze di tutte/i.
Perchè i CIE vanno chiusi,tutti, subito; perchè i confini vanno cancellati; perchè gli Stati non sono necessari; …. perchè nessuna persona è clandestina.
*Avremmo voluto invitarvi a questo incontro con Elisabetta nello spazio della Ex Caserma Osoppo nell’area  concessa in fruizione da una convenzione con il Comune di Udine; in realtà continue ed illegittime incursioni di ogni tipo di forze dell’ordine: da polizia a carabinieri a vigili, con continue azioni intimidatorie (identificazioni, registrazioni di targhe ecc.) ci hanno indotto ad evitare questo fastidio.
Noi leggiamo queste azioni come la sempre più stringente politica repressiva verso la fruizione di spazi sociali dove si possa sviluppare una pratica ed uno spirito autogestionari.
La decisione contingente di trovarsi in un altro luogo non ha perciò un significato di arretramento rispetto alla rivendicazione di spazi di libertà, anzi, ne sostanzia ancora di più la ragione.
Info sulla situazione qui e qui

 

MUOStruosi

Giugno 7th, 2013 by dumbles

noisiamoqui275Il MUOS è la nuova linfa del sistema militare, il mostro della militarizzazione globale.
A Niscemi lo si contesta e lo si combatte e così dovrebbe essere fatto dappertutto perchè  non è solo la prepotenza della costruzione di un mega apparato dannoso sul territorio, è anche l’uso che se ne farà; il supporto alle guerre tecnologiche dei padroni del mondo.
Nondimeno sono mostruose le affermazioni del ministro Mauro che parla della Sicilia come di una portaerei nel Mediterraneo e spaccia un artefatto che facilita azioni di guerra come una cosa che serve per la sicurezza del globo.
Balle globali.

Stefano Cucchi si è picchiato da solo

Giugno 5th, 2013 by dumbles

noisiamoqui274Sì, Stefano Cucchi si è picchiato da solo, la verità è un’opinione e il tempo è galantuomo.
Questo è il messaggio che ci arriva con una prevedibile sentenza che in realtà era già scritta nella perizia a suo tempo svolta su incarico della III Corte d’Assise di Roma. Già allora si stabilì che la causa della morte era lo stato di inanizione, che le lesioni riscontrate  non avrebbero neanche richiesto il ricovero ed avrebbero potuto essere del tutto compatibili sia con un’aggressione, sia con una caduta accidentale. Così, a quanto pare,  l’aggressione scompare, la caduta è accidentale, rimane la morte per fame della quale sono responsabili, in senso colposo, cinque medici distratti.
“La giustizia non è la verità” ha detto Ilaria Cucchi fra le lacrime per quel fratello massacrato un’altra volta.
La verità che esce da questa giustizia, come purtroppo molte altre volte quando si parla di carcere, è solo l’opinione del più forte, quella che rende soddisfatto il Giovanardi di turno per  il quale  «Il tempo è galantuomo e ha fatto giustizia di pregiudiziali ideologiche, enfatizzate dai media, che attribuivano responsabilità agli agenti di custodia per un pestaggio mai avvenuto».
Segue esultanza e brindisi del Sappe.

Infine arriva l’Onu

Giugno 3rd, 2013 by dumbles

noisiamoqui273Ecco, ci mancava solo l’Onu per dare un ultimo giro di volta, per finire di arraffare e devastare quel poco di integro che rimane su questo disastrato pianeta.
L’Onu ha di recente dato l’ok per cavare i fondali oceanici alla ricerca di metalli preziosi.
Una autorizzazione scellerata per continuare una demenziale corsa all’oro a beneficio dei soliti noti; così, tanto per raschiare il fondo del barile, pardon, dell’oceano ed affrettare i disastri prossimi  venturi.

Intorno ai sicomori di Gezi Park

Giugno 2nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui272Come dice Dodo Blog, purtroppo ogni nazione ha la sua TAV.
Così, per difendere i sicomori di Gezi Park ad Istanbul, per evitare il loro abbattimento per far spazio all’ennesimo centro commerciale, sono inziate le proteste e le manifestazioni che si sono via via ampliate contro un modello politico e di sviluppo insopportabili.
Qui un’altro reportage da Pessenza-International Press Agency.

Rompere il sistema

Giugno 2nd, 2013 by dumbles

femminicidio64Il post di Barbara Befani e Fabio Sabatini  “Femminicidio: microfisica di un problema sistemico” ripreso da Micromega, non ci dice niente di nuovo ma è un buon riassunto che cita gli ingranaggi del meccanismo; un sistema culturale a ruote dentate che si trasmettono il movimento e la legittimazione l’una con l’altra. Come un orologio le cui lancette poi,  puntano sempre contro le donne. Rompiamo questo meccanismo.
Non si può invertire il corso del tempo, ma è triste ed inutile ritrovarsi a chiedere perdono alle donne uccise, anche perchè  finchè ci saranno telegiornali come il TG2, le rotelle di quel meccanismo bastardo saranno sempre ben lubrificate.

Sabato 1 giugno a Gradisca

Maggio 29th, 2013 by dumbles

noisiamoqui271Sabato 1 giugno a Gradisca, davanti al Cie ci sarà un presidio manifestazione per pretenderne la chiusura. Tutte le informazioni qui.

Quello qui sotto è il nostro contributo per la giornata.

 

Lo Stato dei Cie
L’altra sera abbiamo visto il film “Illegal” di Olivier Masset-Depasse (2010); la storia di una donna di origine russa  che vive in Belgio; la vicenda di una donna senza permesso di soggiorno, una clandestina quindi, individuata e poi rinchiusa in un Cie.
Al di là della storia personale, che poi è collettiva perchè è più o meno la storia di tante e tanti, ciò che si mostra subito davanti agli occhi ed alla mente di chi guarda, è l’assurdità, la disumanità  della condizione di clandestin* e la crudeltà connaturata e direttamente consequenziale della deportazione in quei luoghi di isolamento/confinamento che sono i Cie.
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Brum brum…brum… vroooar

Maggio 27th, 2013 by dumbles

 

femm55La Repubblica è partita in quarta di tanto che è sensibile sull’uso e abuso del corpo femminile.

Le donne contestano la pubblicità schifida che reclamizza un motoraduno e il quotidiano ne pubblica per intero il comunicato. Bene.

Ovviamente trattandosi di moto, la cosa la trovate su Repubblica Motori.

Se mi lasci ti cancello

Maggio 26th, 2013 by dumbles

femminicidio63Deve esser questa la logica dell’uccidere e poi bruciare, forse.
Punire una persona perchè i suoi sentimenti o le sue azioni non sono quelle desiderate e previste, poi cancellare lei, cancellare i segni della punizione, cancellare la storia e guardare al futuro, ad altre persone, ad altre storie.
Tutto questo a sedici anni. La cronaca è questa. Lei si chiamava Fabiana e i sedici anni li avrebbe compiuti il 13 giugno.
E c’è sempre da chiedersi da dove vengono gli input.
Perchè in un’età così breve c’è stato poco tempo per elaborare, tutto si assorbe, fluisce, si fruisce, si consuma; facile, come in un gioco che si pensa possa durare.
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Illegal

Maggio 22nd, 2013 by dumbles

iniziative6

“Illegal” è un film di Olivier Masset-Depasse (2010) ambientato in Belgio e parla dell’arresto, della detenzione in un CIE, del tentato rimpatrio di una donna russa priva di documenti regolari. Il film ci parla dei CIE, veri e propri lager delle democrazie occidentali e delle perverse politiche sull’immigrazione degli stati europei, ma la sua forza sta nel fatto che ci parla dell’istinto di rivolta che le persone imprigionate ed oppresse possono sviluppare anche nelle situazioni più estreme e disperate e fa vedere quali possono essre leforme di solidarietà e di resistenza che si vengono a creare nelle strutture totalitarie, i CIE, come le carceri.   Lo proietteremo Venerdì 24 maggio a Udine al nuovo spazio sociale della ex caserma Osoppo di Via Natisone.