Maggio 17th, 2013 by dumbles
Noi paesane, ma anche le cittadine, tutte o quasi, se possiamo coltiviamo l’orto. Lo coltivano o coltivavano i nostri genitori, i nostri nonni e le nostre nonne, e se loro non lo facevano per via della vita in città, qualcuna di noi, potendo trovare lo spazio ed il tempo, avrebbe voglia di farlo.
Nei paesi, soprattutto nelle aree più vecchie, non c’è casa senza orto.
Il perchè è ovvio; l’autoproduzione di cibo, almeno di qualche ortaggio è sempre una gran cosa, da molti punti di vista.
Chiaramente, e c’era da aspettarselo, il moloch multinazionale delle sementi brevettate e privatizzate non poteva lasciare scoperto nemmeno uno spicchio di terra dalla monetizzazione, nemmeno un semino di pisello, di microscopica lattuga, nemmeno mezza patata deve sfuggire alla normalizzazione.
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Maggio 15th, 2013 by dumbles
Alfano: “La legge contro lo stalking ha funzionato alla grande, ci sono state migliaia di denunce….”, così disse recentemente il padre del lodo per Silvio; poi sulla violenza contro le donne disse anche altre cose…, ma lasciamo stare e fermiamoci a guardare la questione denunce ed il loro destino ovvero: l’archiviazione “de plano” cioè senza che sia svolto alcun atto di indagine.
E’ spiegato tutto, con dati alla mano nella relazione del Cadmi, Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano.
Ci mostra il quadro di una triste realtà dove la violenza contro le donne continua ad esistere perchè persiste il loro disconoscimento a tutti i livelli compreso quello istituzionale, ed in quello della amministrazione della giustizia poi, si concentrano e si amplificano tutti i peggiori aspetti del patriarcato e dello Stato messi assieme.
Perciò un processo per stupro è ancora un processo alla donna, la violenza alla donna spesso non esiste e se esiste può essere che sia un’autodifesa dell’uomo in un normale caso di conflittualità famigliare. Tutto sommato una giustizia viziata che dovrebbe giudicare sul suo stesso vizio. Spesso non può, infatti archivia.
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Maggio 15th, 2013 by dumbles
eh già, l’avevamo segnalato ieri che mancava la quadra delle Caselle. Così Repubblica ha provveduto subito a rimuovere dal portale le dichiarazioni balenghe, che se si deve fare quadrato si fa quadrato, e già che si è, si toglie una cosa scomoda e si aggiunge un’invenzione più consona. Così funziona più meglio.
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Maggio 14th, 2013 by dumbles
Di tutte le dichiarazioni dei politici di oggi sulla nottata agitata al cantiere di Chiomonte, la più originale è stata quella di Caselli che, dopo essersi unito al coro dei Cota e dei Fassino e compagnia cantante, pronti a sventolare l’etichetta dell’eversione e dell’azione di guerra,ha concluso la sua requisitoria ai giornali con un: “ma i politici devono prendere coscienza di quel che sta accadendo in Val di Susa e decidere se quest’opera si deve fare oppure no”.
Ecco, sì, una presa di coscienza sul fatto che il TAV è un’opera che la maggioranza delle persone della Val di Susa proprio non vuole, sarebbe sempre auspicabile; il problema è che da quando si sono inventati l’opera, i politici hanno deciso che si deve fare, caro Caselli, a tutti i costi, che si sa sono altissimi. Sennò che vi agitate tanto a fare?
Qui una nota su ieri notte, qui un articolo di cronaca e qui la lettera di un NoTav stufo (al quale ci associamo).
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Maggio 13th, 2013 by dumbles
Ieri era la festa della mamma, quel giorno carico oltre che di consumismo, di enfasi sul dare la vita, sul figliare, sull’accudire; e quale giornata migliore per marciare all’imperativo di non abortire?!
Poi ieri era anche la giornata in cui 36 anni fa veniva uccisa Giorgiana Masi e la giornata in cui la si voleva commemorare; lei, uccisa da un regime che voleva cancellare la libertà di espressione (che è libertà di vita). Allora la manifestazione non era autorizzata, e nemmeno quella di ieri.
Cionostante è stata fatta lostesso.
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Maggio 12th, 2013 by dumbles
Tramite giri di mail abbiamo letto l’appello affinchè si insista sul Comune di Torino contro la revoca della dedicazione di un giardino in quella città alla memoria di Maria Teresa Novara.
Non sapevamo chi fosse, né la storia di Maria Teresa Novara, perciò ci siamo lette il materiale trovato che brevissimamente riassumiamo così: dicembre 1968, Maria Teresa 13 anni, viene rapita a Canale d’Alba (fra Asti e Cuneo) segregata e venduta, fatta prostituire ai facoltosi della zona.
Le ricerche della bambina rapita non danno esito, fino ad agosto quando viene ritrovata in una cantina, appena morta.
In quei mesi molti stuprarono Maria Teresa, molti la usarono, molti sapevano, nessuno parlò.
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Maggio 11th, 2013 by dumbles
Un gnogno in friulano si potrebbe tradurre come colui o colei che è un po’ credulone/a, tonto/a, babbeo/a fino al peggiorativo imbecille.
E’ la parola che ci è venuta in mente leggendo di questo Necomimi neurogadget da indossare che in sostanza, come è spiegato nell’articolo, permetterebbe di rendere visibili le emozioni esternalizzandole nelle sembianze e nei movimenti di orecchie la cui foggia può essere scelta a piacere. Loro ti propongono quelle del gatto ma sono disponibili anche altri felini a seconda del livello di dominanza o aggressività che un* si attribuisce.
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Maggio 10th, 2013 by dumbles
Dunque, c’è Bongiorno che vorrebbe mettere in carcere subito tutti gli stalker, Angelino che vorrebbe si procedesse e magari incarcerasse anche senza denuncia e c’è Cancellieri che dovrà pensare ad amnistiare per svuotare le carceri che altri con leggi grottesche hanno riempito.
In friulano: dùt un gjave e met.
In un sistema geneticamente sclerato che ruotando intorno al carcere, cioè agendo sempre a valle con la modulazione del dispositivo della pena, non potrà mai risolvere alcunchè se non peggiorare le cose.
Soprattutto se parliamo di violenza contro le donne. Se si riconosce che in Italia è una questione strutturale, proviamo ad andare alle fondamenta della struttura; incominciamo a demolire quelle, e già che ci siamo, contestiamo anche il carcere.
Domani saremo qui.
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Maggio 9th, 2013 by dumbles
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Maggio 9th, 2013 by dumbles
Che potrà fare Idem a proposito di violenza contro le donne nel governo Letta nato per eliminare Grillo e grillin* e soprattutto per togliere dagli impicci Berlusconi?
Abbiamo la brutta e non nuova impressione che ancora una volta le donne siano il paravento utile a mascherare contrattazioni e inciuci, e che il tocco di nuova presunta sensibilità sia platealmente strumentale.
Thò, neanche finito di concepire il pensiero che arriva l’ex delfino di Berlusconi a garantire che non esiste un limite di spesa che possa fermare un governo che voglia difendere le donne dalle aggressioni violente”. .. Evviva; si vede che per gli altri governi potevano pure andare al massacro….; comunque poi c’è anche quella della Cancellieri con i suoi bracciali da riciclare. La vicenda ce la ricorda Simona Lanzoni dell’associazione Pangea in un commento per gran parte condivisibile. Ah, e poi all’orizzonte si profila il mostro il procedimento d’ufficio, dove si presuppone che la vittima sia incapace di intendere volere e decidere; alla faccia della nuova sensibilità.
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Maggio 7th, 2013 by dumbles
… e fratelli. Almeno per la lingua. Una parola ha il 50% di probabilità di essere sostituita da un’altra non imparentata ogni 2000 – 4000 anni; un avverbio dura 10.000 – 20.000 anni ed anche più. Tutto nello studio di Mark Pagel riassunto qui.
Parole antenate occhieggiano dall’era glaciale sul meraviglioso albero della diversità linguistica.
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Maggio 7th, 2013 by dumbles
La notizia è tutto sommato banale; una rissa fra extracomunitari che continua anche al pronto soccorso dove i contendenti sono arrivati per la medicazione delle ferite…. ma leggete i commenti: tutti a senso unico, tutti più o meno pesantemente razzisti.
Chi ci tiene ad intervenire in coda a queste notizie, riportate un po’ anche con il gusto di “dare il la” a questi sfoghi, probabilmente non è granchè rappresentativo (si spera) della popolazione; e probabilmente non necessariamente è un’espressività di persone di dichiarato pensiero nazista o fascista: c’è anche quello che scrive in marilenghe… ciononostante, quello che suscita interesse è quell’espressività infantile di un odio quasi assoluto tipo Lasciare che si infettino le ferite e lasciarli a morire in qualche cella …; di idiozie irreali tipo Ecco, così se riescono a sopravvivere si trovando anche la pensione di invalidità e magari anche l’accompagnatoria… Per carità… ; e di autoaffermazioni nel senso “saprei io come fare” perchè Non sopravvivono se si fanno le cose per bene…
Tempo fa abbiamo citato uno studio che (detto in estrema sintesi) configurava l’essere o non essere razzist* come il risultato di un serrato dialogo fra strutture sottocorticali e neocorteccia prefrontale.
Perchè no? Il razzismo è pur sempre sintomo di involuzione individuale, biologica e di specie.
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Maggio 5th, 2013 by dumbles
In questi giorni sono accadute molte cose che sarebbero state meritevoli di commento: donne uccise, ministre attaccate da frasi sessiste e razziste, attribuzioni e negazioni di deleghe politiche, richieste e negazioni di leggi restrittive e censorie…. insomma, nell’arco di qualche giorno, oltre alla tragedia di tre donne uccise in poche ore, abbiamo assistito ai “lavori politici” intorno a questa e ad altre “questioni” come alla lavorazione di una plastilina che sotto i nostri occhi ha assunto diverse forme, una specie di morphing nel tentativo di configurare una fisionomia che si adatti per quanto possibile a questo governo PD + / – L.
Ai femmincidi, cui va aggiunto forse il family mass murder di Sannicandro di Bari, ci aggiungiamo -per la cronaca e per l’analisi del “fenomeno”- (perchè non compreso nella rassegna nazionale), anche un altro femminicida tutto friulano originario di Latisana, reoconfesso per aver strangolato la sua compagna uruguaiana a Montevideo.
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Maggio 1st, 2013 by dumbles
> lasciamoli disoccupati….quelli della Compagnia delle (Grandi) Opere, s’intende.
Quelli che stanno sempre lì a trafficare con mega ponti, mega ferrovie, corridoi, piattaforme, hub… zif e zaf. Disoccupati loro, magari ce ne sarebbe un pò di più per tutt*, anche lavoro.
Adesso che cominciava a vacillare anche la fede della pasionaria del TAV che in un’intervista ha detto: “…la TAV per come l’abbiamo conosciuta non esiste più…”[il che equivale mandare a quel paese quel che restava del corridoio 5 compresa la Torino-Lione]; chi ti abbiamo alle infrastrutture? Lupi: uno della Compagnia delle Opere, uno, che,come ha scritto Meletti “è sempre stato schieratissimo in favore di ogni iniziativa che abbia un significativo contenuto di cemento. Il TAV prima di tutto, ma anche il Ponte sullo Stretto di Messina, il Mose di Venezia, strade e autostrade e via elencando…” Qui l’articolo e qui un altro su questa nuova compagine governativa.
Noi oggi eravamo in corteo con i comitati NoTAV.
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Aprile 28th, 2013 by dumbles
Li chiamano sempre impresentabili, eppure si presentano e sono anche sempre accettati. Sicchè tutto questo scandalizzarsi per neonazisti, neofascisti, nazifascisti, nostalgici del ventennio o fascisti del terzo millennio ha un che di ipocrita soprattutto da parte di chi si riempie la bocca di parole di disappunto dall’alto delle “istituzioni” nate dalla resistenza. Parole, appunto.
E’ appena passato il 25 aprile; una liberazione tutt’altro che liberata dal puzzo fascista in tutte le sue espressioni. Ne abbiamo fatto qualche accenno nel volantone che abbiamo distribuito a Udine nella piazza della rappresentazione istituzionale dove- oltre a papaveri e papere/i di partito che si autocongratulavano per il (meschino) risultato elettorale regionale raggiunto-; abbiamo trovato un pubblico dalle idee piuttosto confuse circa ciò che dovrebbe essere l’antifascismo di oggi.
Un disorientamento che offre indubbiamente un lato molle alla penetrazione neofascista introdotta in varie forme di propaganda buonista per la quale non c’è che l’imbarazzo della scelta.
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Aprile 24th, 2013 by dumbles
Questo il volantino che distribuiremo domani a Udine.
L’insostenibile “lato buono” dell’infame fascismo
Andiamo direttamente al punto: tentare di estrapolare e con ciò valorizzare un presunto “lato buono” dal fascismo, è come tentare di distillare profumo dalle deiezioni che sono quella cosa che comunemente chiamiamo “merda”.
Non si può.
Una dittatura è una dittatura, non può odorare di buono, anche se nelle infamità ad essa connaturate si mescolano la tessera per mangiare, la bonifica, il riposo settimanale, gli assegni famigliari, le strade, le fogne… opere ed operazioni di consenso realizzate dopo aver sciolto le organizzazioni operaie, proibito comizi e scioperi, soppresso la stampa antimonarchica ed operaia… insomma, dopo aver garantito il confino, il carcere, la tortura e la morte per i/le dissenzienti mentre ai delatori ed ai crumiri si garantivano concessioni, favori politici ed economici perfezionando una classe di burocrati conniventi e collusi, quella sì, distillata ed arrivata integra fino a noi nello stile di quella che siamo abituati a chiamare “casta”.(*)
Lasciamo al lavoro degli storici e delle storiche l’analisi dei dettagli, ma, a meno che un* non sia in malafede o fascista il risultato è un sunto col pollice verso..
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Aprile 23rd, 2013 by dumbles
Disse Serracchiani nuova governatrice del Friuli Venezia Giulia: “se non c’era Roma sarebbe stata un’asfaltata”, come dire, se mia nonna (o mio nonno) avesse la ruota, sarebbe una carriola…
In realtà gli asfaltati sono loro, lei, Tondo e tutti gli altri cui metà popolazione ha girato le spalle.
Un’astensione mai vista; un 49,49% che li mandano a quel paese, che non li vogliono vedere neanche dipinti… ma la politica, la loro,si sa, tanto più è decrepita, tanto più è finta sicchè la rottamatrice del partito che per fortuna si sta rottamando da solo canta vittoria per una manciata di voti come se fosse un grande trionfo.
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Aprile 21st, 2013 by dumbles
Semel in anno licet insanire: una volta all’anno è lecito impazzire; in realtà succede l’incontrario.
La follia domina, ma una volta all’anno ci se ne rende conto.
Il 22 aprile è la “giornata mondiale della terra”. La giornata nella quale si fa il punto del livello di distruzione al quale si è giunti.
Il punto ha assunto, secondo uno studio pubblicato in marzo su Science, la conformazione di una sedia a rotelle, con uno schienale che ad un certo momento va su dritto senza possibilità di abbassarsi; è il nuovo modello che si propone per la ricostruzione e le proiezioni sul clima.
Nei commenti all’articolo linkato qualcuno scrive che preferirebbe una sedia a sdraio con lo schienale che si può abbassare; simpatica come immagine, purtroppo forse ormai improponibile.
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Aprile 17th, 2013 by dumbles
Franco Serantini era un ragazzo anarchico di vent’anni ucciso a Pisa nel 1972 dalla polizia a calci e pugni durante una manifestazione antifascista in occasione del comizio di Giuseppe Niccolai, fascista.
Ora, nel 70° anniversario della caduta del fascismo, il comune di Pisa decide di intitolare una strada: a chi? Al fascista Niccolai.
Certo, per fare la par condicio, ne intitola una anche ad un comunista e una ad un democristiano… un comunista, un democristiano ed un fascista… sembra una di quelle barzellette tipo: un italiano, un francese, un tedesco… invece è trista, tristissima politica ed è un’altro calcio a Franco, alla sua memoria, ed all’antifascismo tutto di ieri e di oggi
Qui il comunicato della Biblioteca Franco Serantini. Qui un commento da Infoaut.
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Aprile 15th, 2013 by dumbles
Eh sì, la biomassa diventa veramente critica quando la si brucia.
Avevamo già accennato ai problemi delle centrali a biomasse, quelle che sostanzialmente producono nanoparticelle non catturabili dai filtri, ma dai nostri polmoni sì.
Oggi ne accenna anche Senzasoste riproponendo un’intervista a Giuseppe Serravezza della Lega Italiana contro i Tumori. Qui.
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