Dicembre 11th, 2014 by dumbles
Terribile ed insopportabile, come sempre oramai, nei casi di certi delitti, la gestione mediatica intorno all’uccisione del bambino Loris.
Terribile la folla che ha bisogno di purificarsi attraverso la crocifissione di qualcun* ed ancora peggio i telegiornali che amplificano, quasi a reti unificate, sospetti, illazioni, giudizi… la materia prima, le assi con le quali il pubblico realizza il patibolo.
Osceno lo sguardo vojeuristico dentro la vita di una persona rivoltata come un calzino.
Da vomitare tutto l’indotto degli speciali televisivi con sfilate di esperti, criminologi, opinionisti e sullo sfondo, dappertutto, sempre, in casi come questo, la retorica intorno all’essere madre.
Che, in questo cristianissimo paese è status a sé rispetto all’essere donna, che a sua volta è status a sé rispetto all’essere uman*.
E così tutt* inchiodat* nella piazza della pubblica esecuzione di mamma orca, spregevole donna, e mostro disumano. La madre santa sul piedistallo, la madre “fallita” all’inferno. Nel mezzo, se c’è qualcosa, c’è solo speculazione da intrattenimento.
Il processo mediatico fa l’audience e viceversa; l’uno alimenta l’altro e tutt* lì a ragionare per stereotipi e condanne. Oggi,come secoli addietro.
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Dicembre 8th, 2014 by dumbles
La notizia di minacce ed azioni violente nei confronti di donne e bambini ospiti in un centro antiviolenza per le donne, sul quale la procura di Udine avrebbe aperto un’indagine, ci sollecita alcuni pensieri, indipendentemente dal centro in questione, del quale non sappiamo, se non dalla stampa, di come siano andate e come stiano le cose.
I centri contro la violenza sulle donne sono dei punti fermi nella strategia di lotta contro questi abusi perchè offrono rifugio, sicurezza, consulenza legale, appoggio psicologico, punto di partenza e ripartenza per una vita migliore ecc. ecc.
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Dicembre 7th, 2014 by dumbles
Ormai sappiamo tutt* qual’è il mondo di mezzo: il sistema di malaffare, mafia e corruzione endemico del paese più corrotto d’Europa; interscambi sinistra/destra-destra/sinistra dove per davanti si manifesta contro il nero, l’immigrato, il rom e per dietro ben vengano che rendono più della droga … alleluhia!
Di che stupirsi… dalla loro origine avevamo denunciato i CIE, tanto per mantenerci ad un esempio minimo di casa, come truffe a tutti i livelli, dalla realizzazione, alla gestione ecc. ecc.
Sappiamo da sempre che cos’è la terra di sopra; quella della politica delle promesse e delle manovre, del deficit che sale, della declassazione e poi ancora di ulteriori manovre e promesse in un gioco ricorrente che inizia sempre da capo.
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Dicembre 5th, 2014 by dumbles
Comunicato della delegazione internazionale di donne in Rojava
Siamo appena tornate dal Rojava, la regione liberata del Kurdistan nel nord della Siria, e vogliamo innanzitutto dirvi che le donne e gli uomini hanno fatto e stanno facendo la rivoluzione femminista. Le donne hanno assunto un ruolo centrale nella costruzione della nuova società democratica radicale, che è basata sulla liberazione delle donne e sulla costruzione di nuovi soggetti liberi. Questa rivoluzione sta realizzando nella pratica un’elaborazione teorica molto avanzata di messa in discussione in modo profondo tutte le forme di oppressione di genere, classe, provenienza culturale ed etnica, in collegamento con un’analisi radicale degli ultimi 5000 anni di civiltà e di storia delle donne e con una prospettiva di autorganizzazione contro gli interessi del potere colonialista, imperialista e guerrafondaio. Read the rest of this entry »
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Novembre 30th, 2014 by dumbles
e ad alto rendimento. Se c’è una cosa che ci fa incazzare dopo la violenza contro le donne, è la sua strumentalizzazione.
C’è il Messaggero Veneto che dal 26 novembre, giorno x della notizia; di una donna segregata in casa, maltrattata e picchiata dal marito in quel di S. Daniele, non fa passare giorno senza un articolo nel merito, una locandina di amplificazione, un video di illustrazione, un commento e via discorrendo.
Perchè il reo è un marocchino. Fosse stato un friulano, ne siamo certe, non ci sarebbe stato tutto questo accanimento visivo e discorsivo.
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Novembre 19th, 2014 by dumbles
La lingua: quella prima ascoltata o prima parlata; anche se poi non praticata, rimane.
In qualche parte del cervello lascia come un’impronta, una presenza, una traccia.
La mania contemporanea di visionare tutti i plissè cerebrali l’ha trovata nascosta nella regione del giro temporale, ma non è importante sapere dov’è ma che non viene cancellata, sovrascritta e annullata. Rimane. Anche se per il soggetto è impossibile accedervi perchè pur avendola ascoltata non l’ha usata.
Questo ci sembra interessante.
L’ontologia dei soggetti è sempre più di quello che si vede.
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Novembre 18th, 2014 by dumbles
In questi giorni abbiamo saputo che il credito è esaurito. #creditoEsaurito. Si parla di TAV e si valuta che i soldi non ci sono, né da parte europea, né italiana; che non c’è nemmeno un progetto definitivo, e, per il progetto che non c’è (ma si fa finta di sì) è meglio non sapere di quanto lievita.
Tanto per dire una banalità, i tempi da lupi in cui stiamo vivendo, suggerirebbero un riutilizzo dei soldi più utile per le persone e l’ambiente… ma tant’è, il TAV non si molla.
Oggi Lupi e Serracchiani in missione a Roma, se la cantano e se la suonano ancora con la velocizzazione della linea esistente secondo un progetto che, sia pure nel lungo termine, non sia incompatibile con l’Alta Velocità.
Patetici
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Novembre 16th, 2014 by dumbles
L’attrezzo qui a fianco potrebbe essere lo stumentino da tenere in tasca per ricordarci quanta energia globale si sta accumulando, secondo per secondo, dal 1998. Il conto ci dice che ogni secondo viene aggiunta una quantità pari a quella sprigionata nell’esplosione di quattro bombe atomiche come quella sganciata su Hiroshima. A piacere si possono usare i tasti relativi anche all’energia sprigionati nei terremoti di 6.o Richter o negli uragani come Sandy ecc. … Una curiosità per ricordarci che questo è un altro anno record nelle temperature globali, anzi, gli ultimi 12 mesi, ottobre 2013-settembre 2014, sono stati il periodo di 12 mesi più caldo tra tutti i mesi da quando sono cominciate le registrazioni nel 1880… e perciò, sappiamolo che tutta l’energia accumulata in un modo o nell’altro, ci ricade sulla testa anche con le bombe d’acqua e tutti i fenomeni estremi cui stiamo assistendo da osservatrici o da allagate.
Ecco, per tentare di rimediare a questa tragedia collettiva che comunque ha le sue origini nella dissennatezza umana e soprattutto politica, questa, che cosa fa oltre al classico rimpallo di responsabilità sui condoni edilizi che ha sempre fatto qualcun altro e noi no, noi, noi no?: sblocca le trivelle che possano financo in mare trapanare per cercare l’ultima goccia di petrolio e blocca le rinnovabili che si possa ancora andare di carbone; CO2 su CO2, onda su onda, frana su frana, mort* su mort*.
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Novembre 14th, 2014 by dumbles
Parliamo di chi è sottoposto a regime di 41 bis, di chi deve scegliere se essere un morto civile seppellito a vita nella cancellazione di ogni diritto umano o se accedere ad altri livelli di carcerazione mettendo qualcun altro al suo posto, cioè fornendo nomi, indicando indirizzi e dati di altre persone che hanno commesso reati; trasferendo su di loro la sofferenza indotta da un sistema che fa della delazione il modo per evitare la tortura.
Perchè sì, nella sua funzione fondamentale, il 41 bis si accosta alla tortura, infatti “il fine ultimo della tortura non è, in sé, ottenere informazioni, bensì distruggere l’identità personale del torturato per sostituirla, sia pur provvisoriamente, con un’altra identità, plasmata allo scopo di servire la causa dei torturatori”.
Se ne parlerà
SABATO 15 NOVEMBRE 2014 – ore 17.30 presso la Sala A dell’ ERDISU viale Ungheria 43 UDINE con Maria Rita Prette autrice del libro “41bis il carcere di cui non si parla” – Sensibili alle foglie 2012
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Novembre 14th, 2014 by dumbles
No
tizie dalla commissione ambiente dell’europarlamento in materia di ogm: i 28 stati membri saranno liberi di decidere se aprire o meno, ed in che termini ed a quali condizioni, ai transgenici. La motivazione del no potrà essere argomentata con motivi socieconomici, di pianificazione, ed ora anche ambientali.
Adesso il via ai negoziati che dovrebbero portare al risultato finale. Con buone speranze per i fautori del no perchè, stando all’ultima votazione ( 53 voti a favore, 11 contrari e due astensioni), probabilmente si manterrà quel tipo di soluzione.
Ammesso che sia una soluzione, in quanto, se pur sarà divieto la coltivazione di piante gm, non lo sarà (potenza del WTO! ) l’importazione di mangimi derivanti da ogm.
E, se, come suggerisce chi è del mestiere, parlando di mais, il costo di coltivazione di quello no ogm è leggermente superiore rispetto all’altro, i coltivatori, non potendolo coltivare, riprenderanno la protesta e, scenario probabile, è che si prema di nuovo per la revisione della norma, a meno che non si pensi all’etichettatura degli alimenti derivati…. e allora sarà chi consuma a scegliere e fare la differenza.
Differenza informata, per quanto possibile. Sempre più difficile.
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Novembre 9th, 2014 by dumbles
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Novembre 5th, 2014 by dumbles
La divulgazione scientifica fatta con le tette.
Di nuovo, c’è il messaggio più che il mezzo, perchè con le tette ed altre parti del corpo ormai si promuove e comunica un po’ tutto; contestazione politica, campagne di prevenzione, dichiarazioni di autodeterminazione, di sostegno e di disappunto e via discorrendo nel senso che il corpo è come la carta che si lascia scrivere…. e niente da dire sul fatto che ognun* ci faccia quello che crede, ad altr* essendo giustamente un territorio interdetto.
A farne un supporto per diffondere il sapere ci ha pensato Lara Tait nel blog da lei ideato: Tette per la scienza dove c’è la foto tettuta con cartello che lancia l’argomento, argomentato più sotto con corredo di link di approfondimento e validazione.
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Novembre 4th, 2014 by dumbles
“Con un tubo nell’intestino e uno in gola …. Ecco come una tragedia autorizza i medici a trasformare il corpo delle donne in un contenitore “.
Con questa frase secca e netta il gruppo Freedon for birth commenta la vicenda della donna milanese di 36 anni, incinta di 23 settimane, clinicamente morta ma tenuta in vita con le macchine perchè il feto possa continuare a crescere fino a quando avrà speranza di vita fuori dal corpo incubatore.
Il Corriere della Sera per descrivere la situazione usa espressioni come di un corpo che diventa culla, una mamma, il cui corpo si trasforma in incubatrice per proteggere il figlio, di una vita che va e una vita che viene…; usa un’unica frase che rispecchia la realtà di questa operazione: salvare un feto dentro il corpo di una donna morta.
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Novembre 4th, 2014 by dumbles
Non abbiamo visto l’inchiesta di Report sulla Moncler, l’azienda che produce e vende i giubbotti imbottiti di piuma d’oca. Ne abbiamo letto oggi, con i vari post che parlano dell’indignazione dei social su quanto è emerso nella trasmissione: sulla crudeltà dello spiumaggio, torture che spesso portano gli animali ad atroci sofferenze ed anche alla morte.
Ecco, ieri, con Adriano Fragano redattore di Veganzetta, parlavamo e discutevamo proprio di questo, del dominio che la specie umana esercita quotidianamente sulle altre specie; discutevamo di come se ne può uscire, di quello che ognun* può fare e, se sia possibile, e come, riconsiderare la collocazione della specie che si è messa al di sopra di tutto, nel contesto naturale che è pure la sua matrice.
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Ottobre 31st, 2014 by dumbles
Non mancheremo domani all’appuntamento in solidarietà con le/i combattenti di Kobane, in solidarietà, sostegno, condivisione e amore con chi lotta per la libertà del proprio popolo e per la propria.
Questo e quello, fanno le donne che combattono a Kobane, determinate, autodeterminate e con le idee chiare.
Non c’è libertà per un popolo se non c’è libertà per chi vi si identifica, indipendentemente dal genere al quale ritiene di appartenere.
Difendere Kobane e quel pezzo di Kurdistan che si chiama Rojava è difendere e proclamare quel meglio che si può fare perfino nel mezzo dell’orrore che l’IS rappresenta: la summa del peggio di stato e patriarcato.
Qui una cronaca dai luoghi vicino al fronte
Qui considerazioni interessanti di Paola Rudan.
A domani! A sempre con le combattenti curde nel cuore.
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Ottobre 15th, 2014 by dumbles
“Prevenzione ad alta velocità” è la campagna di prevenzione dedicata alla salute sostenuta dal Gruppo FS Italiane e dall’associazione IncontraDonna onlus.
L’operazione, che va dal 1 al 17 ottobre, si concretizza con medici e specialisti che sui treni Freccia Rossa offriranno la loro consulenza gratuita alle viaggiatrici, e, su richiesta, una visita senologica.
Presente anche l’Associazione Incontra donna onlus che su tutte le tipologie di Frecce: rossa, argento e club distribuiranno il vademecum della salute. Patrocinanti: il Ministero della salute ed Expo Milano 2015.
La prevenzione va bene; quando è d’èlite è una cosa spudoratamente offensiva; ed è una pubblicità pelosa fatta sfruttando questioni di salute che nella gestione delle strutture pubbliche è sempre più disastrata; infine è vergognosa se si pensa a che cosa rappresenta ed è il TAV in generale: un cancro che si mangerà la carne viva del paese, in termini di ambiente e soldi che devono essere sottratti alle tratte sulle quali viaggiano i/le pendolari che di certo sono assai più numerosi/e.
Per capire e sapere nel dettaglio leggete qui.
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Ottobre 13th, 2014 by dumbles
Oggi Repubblica ripesca gli studi di Helen Fisher.
Si tratta di un’intervista dove l’antropologa spiega le sue ricerche sull’”amore romantico” avvalendosi della risonanza magnetica. Niente di nuovo, in realtà, se non che ora, grazie alle tecnologie di neuroimaging riusciamo a vederci dentro,in un dentro localizzato e mappabile, preciso al micrometro. Così lo stato amoroso, a suo tempo, condizione fluttuante fra ormoni ed endorfine trova delle allocazioni precise, certificate, anch’esso è lì, nel sistema che regola il piacere, quello che viene dal cibo, dal sesso e dalle varie droghe, perciò è lì dove nascono le dipendenze…. il che fa dire a Fisher che “l’amore agisce sul cervello come una droga…, …una delle sostanze che crea maggiore dipendenza sulla Terra…“
Sarà…
La narrazione di Fischer (qui un video in cui spiega ancora il suo lavoro) ha il pregio di ricordarci che siamo pur sempre “entità” biologiche; poi però abbiamo imparato a parlare e, come scrisse Jeab-Didier Vincent: “…tutte le complessità dell’amore derivano dal fatto che il linguaggio vi mette radici…” e allora tutto diventa un’altra storia ancora.
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Ottobre 12th, 2014 by dumbles
Le ultime notizie riportano che si combatte ancora e ancora si resiste a Kobanȇ la città a maggioranza curda fra la Siria e la Tuchia.
Qui un appello, sempre urgente, per l’aiuto alla resistenza del popolo curdo.
Qui di seguito, riportiamo un articolo di David Graeber che sta rimbalzando via mail e su diversi blog.
Ci sembra importante e lo condividiamo. Buona lettura.
Nel bel mezzo della zona di guerra siriana
un esperimento democratico sta venendo seriamente minacciato dall’Isis
Che il mondo intero ne sia all’oscuro è uno scandalo!
David Graeber, antropologo e attivista americano.
Nel 1937, mio padre si arruolò volontario per combattere nelle Brigate Internazionali in difesa della Repubblica Spagnola. Quello che sarebbe stato un colpo di Stato fascista era stato temporaneamente fermato da un sollevamento dei lavoratori, condotto da anarchici e socialisti, e nella maggior parte della Spagna ne seguì una genuina rivoluzione sociale, portando intere città sotto il controllo di sistemi di democrazia diretta, le fabbriche sotto la gestione operaia e le donne ad assumere sempre più potere.
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Ottobre 8th, 2014 by dumbles
Dunque, dovremmo dire alla nostra compagna che al suo elenco di figurine skifiltor, può ben aggiungere le sentinelle in piedi. Sì, sono comparse anche a Udine, ce lo segnala un nostro amico, che ci segnala anche i coltelli che ad un certo punto, sempre in religioso silenzio, come è d’uso fra i soldati della giusta morale, sono spuntati a Bologna.
Allora per completare il quadro, qui un intressante post per capire meglio il disegno.
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Ottobre 6th, 2014 by dumbles
Scrive una nostra compagna, con licenza poetica applicata allo scambio di figurine: ….A Udine forzanuova celò, casapound celò, cattolici celò, fascisti generici celò, SentinelleInPiedi mi manca…
Sono, queste ultime, figurine apparentemente e relativamente nuove emerse dalle sentine cattofasciste ed ultraconservatrici che si presentano sulle piazze deodorate dalla difesa della libertà d’espressione.
Questa diventa importante solo se coniugata con la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna, quindi soprattutto in chiave anti-omosessuale.
Ieri le sentinelle si sono schierate in diverse piazze; qui un po’ di cronaca.
In molti casi sono state contestate. Libertà d’espressione.
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