Nazionalità e genere

Dicembre 27th, 2013 by dumbles

violsess100Come affrontare la violenza di genere se è sempre associata a quella razzista e xenofoba?
Perchè se una donna è di nazionalità romena, prima è di nazionalità romena e poi è una donna?
Perchè la nazionalità è un filtro inevitabile per la cronaca e non un semplice dato fra i tanti?
Perchè compare sempre nei titoli o nei sottotitoli di modo che si possa inquadrare subito il contesto di provenienza de* singol*?
La risposta viene dal commento a questo articolo del Messaggero Veneto di oggi.
Una donna viene aggredita dall’ex marito ed il commento dei mentecatti di turno è che “Non abbiamo bisogno di importare delinquenti in Friuli.
Alla declinazione della nazionalità della donna, questi vanno in automatico.
Ci sono articoli che sono culo e camicia con i propri commenti.
E finchè continuano a titillarsi gli uni con gli altri, neanche pensare di iniziare a ragionare intorno alla violenza di genere; oscurata, e, se possibile, anche aggravata da chi parla da uno Stato confusionale credendolo la miglior nazione al mondo.

L’embrione dimezzato e la donna cosificata

Dicembre 23rd, 2013 by dumbles

aborto45La cosa è presto detta: il governo spagnolo ha approvato un disegno di legge che prevede la possibilità di abortire solo in caso di stupro o di grave rischio per la salute fisica o psichica della donna; le minorenni dovranno avere il permesso dei genitori  e dovranno essere accompagnate.
Al di fuori di queste condizioni l’aborto torna ad essere proibito per le donne e reato per i medici.
L’approvazione del parlamento arriverà a ruota perchè lì il Pp di Raioy ha la maggioranza assoluta.
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Norina ed Elena

Dicembre 22nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui329Il cognome ci identifica amministrativamente ma anche di più, talvolta dà un nome al nostro spazio di provenienza; così quando sentiamo di quella donna uccisa dal figlio a Latina, sappiamo, prima di leggere il dettaglio della cronaca, che era friulana di Gemona.
E poi la cronaca ti dice il resto; Norina era immigrata, da Gemona a Latina, in coda a quel flusso dell’immigrazione dal Friuli verso l’agro pontino iniziato negli anni in cui fascismo si glorificava e si propagandava attraverso la “grande opera” per la quale reclutava lavoratori dalle regioni pi povere del paese.
Anche Elena, l’altra donna uccisa dal figlio di Norina era immigrata; lei dalla Romania a seguito di quel flusso infinito che fa sempre muovere chi spera qualcosa di meglio.
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Supercalifragilistichespiralidoso

Dicembre 20th, 2013 by dumbles

 

noisiamoqui328Mentre ad un capo della nazione i creativi del TAV per gli auguri fanno la location della grotta della naTAVità nel buco geognostico col trivellone rotante al posto del bue e dell’asino; qua, all’altro capo, si ragliano progetti a manetta per non sapere né da che parte prenderlo, né dove metterlo, il TAV.

L’ultimo è quello del tunnel sottomarino.

… dopo tanti lacrimogeni, fateci ridere!

Sotto l’altar maggiore

Dicembre 19th, 2013 by dumbles

aborto44le femministe del collettivo XXX nella chiesa di S.Petronio hanno esposto uno striscione con scritto: “Voi occupate i consultori, noi invadiamo le chiese”. Ci sembra giusto.

Tanto per far capire quanto sia fuori posto il rosario al consultorio.

Il tricolore sulla schiena

Dicembre 17th, 2013 by dumbles

noisiamoqui327Abbiamo scaricato questa foto da un servizio del Messaggero Veneto.
L’abbiamo messa in evidenza perchè questa immagine esprime un ossimoro, un assurdo, una contraddizione vivente e manifesta: la signora che a nome dei cittadini friulani  indossa la bandiera dello stato italiano e ne invoca la costituzione.
Per ogni buon autonomista friulano/a questa foto dovrebbe rappresentare la perfetta sintesi del compimento dell’ultima colonizzazione culturale e politica del popolo friulano.
Siamo a Udine, alle manifestazioni dei forconi, che sappiamo rutilanti di tricolori, unica identificazione ammessa sotto la quale esprimere la propria rabbia, disperazione, rivendicazioni, istanze.
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Contributo per la Coordinamenta

Dicembre 16th, 2013 by dumbles

 

femm59Nell’impossibilità di essere presenti all’incontro “Questioni di genere nella sinistra di classe” organizzato da Coordinamenta Femminista e Lesbica a Roma sabato 14 dicembre, abbiamo pensato un  contributo di riflessione e discussione che abbiamo mandato alle Coordinamente proponendo una specie di percorso di lettura in quattro tappe da problematizzare, disarticolare, decostruire insieme a tutte le donne presenti.
Il filo conduttore di questo percorso è la condizione di prigionia ma anche ciò che è possibile sviluppare in questa condizione per resistere alla reificazione, all’annullamento, alla morte in vita e addirittura le forme evolute di relazione, di solidarietà e di condivisione che proprio vivendo questa condizione si possono inventare e praticare (forme spesso più evolute che nella vita “libera” di fuori).
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Culicidi

Dicembre 13th, 2013 by dumbles

femm58Sarebbe Culicidae, la famiglia delle zanzare, ma ci va bene italianizzato per via di un’altra assonanza per accennare ad una trasmissione, quella di Radio24 “La zanzara” che sembra essere specializzata nell’estrapolare il peggio possibile dalle persone che intervista. Oppure è specializzata nel trovare persone che hanno soltanto il peggio da dire sicchè si ascolta, si polemizza, si discute a livello di culicide; tre gangli nervosi sì e no.
Oggi leggiamo delle esternazioni di quella meraviglia di Mirigliano,giornalista del Tg3 quella di “Sposati e sii sottomessa” che aggiunge altre perle programmatiche per la vita delle donne, tipo: se sei incinta devi essere costretta a partorire.
Come si eserciterà la costrizione, non è dato sapere; in ogni caso abortire deve essere proibito e non parliamo poi delle relazioni omosessuali; -sia lode a Putin- perchè i gay sono geneticamente modificati.
Parole di donna dop. Punture di zanzara: o ti gratti o tiri il flit.

Coisptipazioni

Dicembre 13th, 2013 by dumbles

noisiamoqui326Dunque leggiamo che il Coisp, quel sindacato di polizia resosi noto per quell’atto di viltà che fu il sit-in sotto le finestre del comune dove lavora la madre di Federico Aldrovandi assassinato dai colleghi condannati in via definitiva; per azione di un suo rappresentante, ha denunciato per violenza sessuale la ragazza NoTav che nella manifestazione del 16 novembre aveva baciato il casco di un poliziotto come atto simbolico-provocatorio.
Sicchè i poliziotti ti spaccano il naso, talvolta la testa, se possono ti palpeggiano, ti gasano, ti sbattono a terra e tu non puoi neanche fargli un buffetto sulla visiera per significargli in modo ironico che sono “cattivi”.
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Diritti indietro

Dicembre 11th, 2013 by dumbles

aborto43Il Parlamento europeo non approva una risoluzione sulla “salute e diritti sessuali e riproduttivi” nella quale si stabiliva, tra le altre cose, il diritto “all’aborto sicuro e legale” in Europa.
Vince il fronte cristiano integralista, quello della proposta di legge popolare “Uno di noi”; i fanatici del feto über alles.
Vince di poco, per sette voti,  ma,  come ci fa notare il sito UAAR, con la fattiva collaborazione astensionista,
ed assenteista ma anche di chi non ha seguito le indicazioni del capogruppo contrario alla mozione clericale; i magnifici piddini: Silvia Costa, Franco Frigo, Mario Pirillo, Vittorio Prodi, David Sassoli e Patrizia Toia; altri 5 del Pd, non pervenuti, cioè astenuti.

Il fattore antifa

Dicembre 11th, 2013 by dumbles

antifasisters45O discriminante antifascista o strumentalizzazioni neofasciste; è questo il titolo di un comunicato del Collettivo studentesco Makhno che qui di seguito riportiamo.

Udine, 9 dicembre 2013, fascisti in piazza: senza discriminante
antifascista è l’unica cosa che i forconi possono ottenere
10.12.2013
Strilli e populismi (e nuovi vecchi fascismi) sono arrivati anche a Udine, cercando di strumentalizzare già da tempo, ma senza molto successo, tematiche di movimento, come il diritto allo studio, l’ambientalismo, l’animalismo (con i neofascisti di CasaPound e della Foresta che Avanza in Piazza Libertà il 23 marzo 2013, davanti al silenzio complice della “sinistra” bene che siede in comune e poi si fa viva il 25 aprile), disuguaglianza sociale… (Recentemente ci hanno provato anche col Muos in Sicilia, ricevendo un calcio in faccia dalle/dai compagn* del Movimento No Muos).
Perché è di questo che parliamo. Di chi nasconde razzismo dietro tricolori, antisemitismo dietro discorsi contro le banche, fasci littori dietro… forconi.
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La rinvoluzione dei forconi

Dicembre 10th, 2013 by dumbles

antifasisters44Difficile fare un’analisi puntuale di quanto successo ieri, anche perchè probabilmente ogni territorio ha avuto la sua particolare contestualizzazione, le sue componenti, le sue storie di disoccupazione e disperazione, ma, al di là dei particolari, che la rabbia espressa da chi è sces* in piazza sia un piatto appetitoso per i fascisti del terzo millennio è indubbio.
L’unico dubbio è su quanto effettivamente abbiano cavalcato la protesta o di quanto ne siano stati il motore o quanto sia solo uno delle tante prove di mimetizzazione per incistarsi e parassitare i vari movimenti.
Per quanto riguarda Udine, a dire il vero, non ci sono molti dubbi; il corteo era aperto da uno striscione in puro stile forcone littorio-terzo millennio, frase e font inconfondibili. Mancava la firma, ma essendo l’ingaggio di mostrarsi mimetizzandosi, questo è stato. Solo i/le babbei/e non ci arrivano. In buona o cattiva fede, ovviamente.
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Una foto di due anni fa

Dicembre 9th, 2013 by dumbles

noisiamoqui325E’ quella che presenta l’Istat su “Stereotipi, rinunce, discriminazioni di genere”.
Uno dei primi punti è questo: Per la maggioranza dei cittadini (57,7%) la situazione degli uomini nel nostro Paese è migliore di quella delle donne: lo pensano le donne (64,6% delle intervistate) più degli uomini (il 50,5%). Per quattro cittadini su dieci (43,7%) la donna è vittima di discriminazioni, è cioè trattata meno bene degli uomini. Anche in questo caso a pensarlo sono più le donne (49,4%), ma la maggioranza di esse pensa che le donne siano poco o per niente discriminate.
Dunque la maggioranza delle donne intervistate pensa che gli uomini stanno meglio, ma poi, sempre la maggioranza delle donne intervistate pensa che le donne non sono discriminate.
Interpretare i dossier statistici è un lavoro di esegesi. Comunque lo studio è qui.

Connettoma e Stereotipoma

Dicembre 8th, 2013 by dumbles

cervellosessuato1Divulgazione, che passione! Soprattutto se la descrizione di una scoperta permette di affermare concetti e valori rassicuranti e riconosciuti, di confermare ciò che sappiamo dando conferma scientifica al nostro aver ragione; vuoi mettere la soddisfazione di dire “E scientificamente provato”!?
Quando si parla di uomini e donne poi, ahh!!!
Quando la sempre più raffinata e tecnologica intrusione stereoscopica avvalla la dimensione stereotipica è sempre prevedibile  un orgasmo socioculturale.
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Traviata e Slavina

Dicembre 4th, 2013 by dumbles

sexwork2La Scala inaugurerà la stagione lirica con La Traviata di Verdi.
Non ce ne può fregare di meno, ma la vicenda della Signora delle camelie, così magistralmente musicata per quello che a suo tempo doveva significare, ci suggerisce qualche suggestione, oggi che in Francia si sta votando la legge di regolamentazione del lavoro sessuale, e che in Italia si avanzano altre proposte, questa volta da parte di Lega Nord, FI e Fratelli d’Italia.
La Traviata è come una parabola  sul non riconoscimento della prostituta come persona ovvero sulla sua condanna attraverso il disconoscimento morale e sociale a meno che non muoia con grande sacrificio d’amore; un pò come la clandestina cui viene riconosciuto un transitorio permesso di soggiorno solo se vittima di violenza sessuale.
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aBATTIAMO il carcere!

Dicembre 3rd, 2013 by dumbles

Iniziative17La Cancellieri, se stesse in cella, avrebbe paura di cadere dal letto.
Ma, oltre a quella, se stesse in cella, dovrebbe avere ben altre paure, per esempio quella di subire torture e privazioni e punizioni gratuite come quelle narrate dalle detenute dei Nuovi Giunti alle Vallette di Torino.
Le parole della Cancellieri sono provocazioni e velleitario rumore di fondo; le parole delle detenute sono un urlo, un grido che raccogliamo perchè, con loro, vogliamo diventi collettivo.
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Foto da Prato

Dicembre 2nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui324E’ una foto dal futuro, da quello che il neoliberismo vorrebbe fare di tutt* noi.
Un dettaglio da Sezasoste:
 Ovviamente non è il mondo liberista di ieri ma quello di domani. Dove imprese mutano composizione di capitale, proprietari, orari e ritmi di lavoro, processi e prodotti a seconda di dove va il mercato il giorno dopo. Il tutto dietro la benedizione dell’ “inseguite l’innovazione”, con capitali che arrivano da ogni parte del pianeta, e “arricchitevi”. Read the rest of this entry »

Puppato e parole

Novembre 30th, 2013 by dumbles

noisiamoqui323In molte hanno sottolineato quanto questo 25 novembre sia ormai una giornata svuotata di significato, tutta giocata sulla rappresentazione e sul rito che poco, purtroppo, si aggancia alla realtà, se non, talvolta, in senso peggiorativo.
Succede quando il riconoscimento di un fenomeno avviene ad un livello istituzionale più interessato a gestirlo in senso strumentale per i propri fini che per risolvere realmente il problema. Abbiamo appena assistito alla indizione di uno “sciopero” che in realtà, nonostante molti strombazzamenti, per la maggior parte sindacale non ha avuto copertura; la CGIL, tanto per fare un esempio, si è infiocchettata di rosso, la sua segretaria ha fatto un comizio, ma se ti astenevi dal lavoro, cù cù.
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/ Federico Federico /

Novembre 29th, 2013 by dumbles

Iniziative16

Mentre Tavan sta navigando sulla sua nàf spaziàl fuori dalle celebrazioni e dalle glorificazioni postume, lo ricordiamo nella sua visionaria e poetica sensibilità, quando un po’ è stato con noi e noi con lui negli anni di Usmis e del CSA di Via Volturno, lontano dalla cannibalizzazione dello spettacolo che verrà.
Letture/musica/video/parole/festa

Piccoli fiammiferai

Novembre 29th, 2013 by dumbles

 

noisiamoqui322ovvero, surrogati per uomo, questa idea di packaging, che, stando all’Huffington Prostata non potremo non comprare. Naturalmente fra tutta la serie presentata, si sceglie quella del culo…
Simpatico anche il commento: “Data la foto in testata di articolo pensavo di trovare le solite stupidate…”; eh già; la donna packaging è talmente diffusa che è proprio la solita stupidata, inflazionata e noiosa.
Ma non c’è niente da fare; fosforo solo nella capocchia del fiammifero; nella testa niente.