Nadia

Agosto 1st, 2017 by dumbles

«È un bravissimo ragazzo, tranquillissimo, laureato, non ha mai dato un problema – ha raccontato la zia Antonietta – È una cosa inspiegabile. Si era trasferito a Spilimbergo per lavoro. Avevo conosciuto anche la ragazza, ce l’aveva presentata, erano felici. Una coppia normale».

Sono le parole della zia Antonietta a cercare disperatamente la garanzia della normalità e la certificazione dell’incapacità di azioni violente.

Invece no; la laurea non è una garanzia, l’essere bravissimi nemmeno e nemmeno l’appartenenza ad una famiglia tanto credente. Nulla di tutto questo garantisce dal commettere femminicidio. Read the rest of this entry »

Appuntamento con Dilar Dirik

Luglio 5th, 2017 by dumbles

Evviva! Domenica pomeriggio, 9 luglio, nel contesto della festa Tepee tal parco, dalle 17,30 circa ci collegheremo con Dilar Dirik per dialogare con lei intorno a tutto quello che sta accadendo in Rojava, sulla rivoluzione curda, il confederalismo democratico, l’ecologia radicale e la liberazione delle donne.

Dilar dirik è attivista del Movimento delle Donne Curde e dottoranda in sociologia presso l’Università di Cambridge.

Alcuni suoi interventi li trovate qui, e qui..

Tepee tal parco è una festa conviviale politica di base che si svolge da svariati decenni nella bassa friulana.

La festa porta avanti le istanze dei popoli nativi di tutto il pianeta, con un’attenzione particolare  verso gli indiani dell’America del nord.

Ciò che ci sta a cuore sono appunto i popoli nativi, i popoli senza Stato e/o minorizzati dagli Stati e le loro lotte di liberazione.

Anche il popolo friulano è un  popolo minorizzato dallo Stato italiano (come del resto la componente slavofona della regione Friuli venezia Giulia), come quello sardo o altre minoranze etnico/linguistiche che vivono sul territorio statale. Il nostro pensiero e agire politico è sempre stato connotato da una forte attenzione e tensione verso queste differenze e verso il potenziale rivoluzionario che può venire dal vivere e dall’elaborare politicamente una condizione di oppressione e di esclusione e distanza dal dominio.

Anche per questo, seguiamo con entusiasmo l’esperienza di Rivoluzione della Rojava e cerchiamo di capirne sempre di più nel tentativo di evolvere nella consapevolezza e nelle forme di lotta anche nella nostra terra.

L’appuntamento con Dirik è un evento prezioso. Partecipate!

Io sto con Maya

Giugno 19th, 2017 by dumbles

Riprendiamo e condividiamo da Radio Blackout:

Nella notte tra l’8 e il 9 giugno Maya, 19 anni, mentre sta tornando a casa dopo una serata ai murazzi di Torino assiste a un controllo della polizia su due ragazzi e quindi si avvicina per capire costa sta succedendo. Al suo “troppo interesse” corrisponde immediatamente la risposta innervosita degli agenti che la identificano e minacciano di farle passare la notte in carcere. Nella centralissima Piazza Vittorio, Maya viene sequestrata dagli agenti e portata nella caserma di Via Veglia. In macchina tira fuori il telefono per avvertire la famiglia e gli amici ma la polizia inchioda e le storce un braccio e leva il telefono. In commissariato viene riconosciuta come una militante politica e ricominciano quindi gli abusi degli agenti che iniziano a insultarla, la zittiscono e le urlano addosso. Read the rest of this entry »

Post Pride

Giugno 12th, 2017 by dumbles

Nel volantino che abbiamo distribuito al Pride fvg, ci siamo chieste se non sia meglio declinare le proprie rivendicazioni, desideri, diritti al di fuori del contesto istituzionale… già….

Il corteo di sabato era aperto dalla governatrice Serracchiani e dal sindaco Honsell… Orgogliosi di che?

Del TAV e di tante altre porcate l’una, del decoro urbano cavallo di battaglia di tutte le destre l’altro.

Dei portabandiera letteralmente squalificanti capaci solo di ridurre la rivendicazione in rappresentazione, nella prospettiva di una manciata di voti alle loro amministrazioni.

Non regaliamogli la rivolta.

Pride

Giugno 11th, 2017 by dumbles

Al Pride fvg eravamo presenti con questo volantino:

SENZA MERCATO NE’ LEGGEcon orgoglio ed autodeterminazione, riproduciamo libertà.

Dice lo psichiatra: “La nostra identità, il modo in cui la percepiamo e la rappresentiamo, è il risultato di un dialogo psicobiologico e culturale complesso in buona parte ancora sconosciuto. Fantasie, comportamenti e desideri (sessuali e non) sono così personali da rendere piuttosto arduo il compito di creare categorie generali e sufficientemente esplicative.” (Il Fatto Quotidiano 27.05.17)

E perchè dovremmo crearle, queste categorie? chiediamo noi.

La vita è fatta di diversità che si esplicano in molteplici sfumature; comprese quelle di sesso,di genere e di orientamento.

La diversità è qualcosa che la natura crea continuamente ma che la cultura nel suo divenire storico spesso soffoca.

Una cultura castigante, eteronormata ed eteronormativa, omofoba, sessista, razzista, sostanzialmente fascista.

E’ quella che spinge a rivendicare l’orgoglio della propria diversità, vale a dire il bisogno di essere normali rispetto a sè stess*. Read the rest of this entry »

Solidarietà a Non Una di Meno – Pisa

Maggio 25th, 2017 by dumbles

Questa è la notizia che riprendiamo da Dinamo Press: Alle 8:00 circa di stamattina, a Pisa, polizia e digos hanno sgomberato la Mala Servanen Jin Occupata – Casa delle Donne che combattono, spazio femminista aperto l’8 marzo a seguito della giornata di sciopero delle donne, che ha visto a Pisa un corteo partecipatissimo invadere le strade della città.

L’ex centro di accoglienza di via Garibaldi è stato sottratto dallo stato di abbandono in cui era lasciato dal Comune di Pisa e dall’Usl per divenire luogo di discussione, ascolto e aggregazione attorno ai temi della salute e dei servizi, caratteristici del percorso Non Una Di Meno.
“Una Casa dove noi donne che ci ribelliamo ad un sistema di servizi sociali autoritario possiamo trovare soluzioni stabili alle nostre emergenze socio-abitative, liberandoci da giudizi e umiliazioni, dal ricatto di perdere i nostri figli o i pochi sussidi da elemosina.”
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Meglio il miscuglio

Maggio 20th, 2017 by dumbles

La scorsa settimana abbiamo avuto modo di ascoltare un intervento di Salvatore Ceccarelli, di passaggio a Udine in un incontro in cui si parlava di biodiversità organizzato da una associazione di agricoltori biologici.

Salvatore Ceccarelli è un genetista che dopo aver insegnato per anni all’università di Perugia è passato alla sperimentazione sul campo dove, avvalendosi delle conoscenze in materia, ha praticato, assieme alle popolazioni ed agli agricoltori e soprattutto alle agricoltrici interessat* una cosa che si faceva già da 9000 anni, cioè lasciare che le piante si adattassero al loro ambiente.

Sembra la scoperta dell’acqua calda, una scoperta che in realtà è stata cancellata dall’agricoltura di tipo industriale che ha trasformato ambienti diversi in luoghi tutti uguali con poche specie e varietà coltivabili sempre più dipendenti da concimi ed antiparassitari e quindi con la concentrazione e la dipendenza dei semi da poche multinazionali. Read the rest of this entry »

Graduatorie

Maggio 13th, 2017 by dumbles

Gli stupri hanno una graduatoria. Sapevamolo.Ce lo ricorda la governatrice Serracchiani, la quale, a proposito di quanto accaduto recentemente a Trieste dice: “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese” e aggiunge: “Gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese”.

Salvini in solidarietà per le critiche sollevate nei suoi confronti ha subito indossato una t-shirt con scritto “Je suis Debora”. Ça và. Read the rest of this entry »

Mai state pacifiste

Maggio 8th, 2017 by dumbles

Come non condividere questo importante ed illuminante scritto di Dilar Dirik?

Il pacifismo – o passivismo? – femminista (Dilar Dirik)

Domani è la giornata internazionale delle donne. Di fronte all’ondata sempre crescente di femminicidi, violenza sessuale e cultura dello stupro, dobbiamo affrontare la questione dell’autodifesa delle donne.
Quando alcune donne bianche celebrano la non violenza dei cortei delle donne contro Trump, per poi posare di fronte alla macchina fotografica con i poliziotti, quando la violenza per mano di quest’ultimi colpisce nello specifico soprattutto persone di colore, quando i nazi-punchers (chi risponde con un pugno a un nazista) vengono accusati di essere uguali ai fascisti, quando le femministe in situazioni di relativa sicurezza accusano di militarismo le donne militanti del Medioriente che devono far fronte alla schiavitù sessuale dell’Isis… dobbiamo problematizzare il concetto liberale di non violenza che lascia da parte i sistemi di potere e i meccanismi di violenza strutturale che vi si intersecano. Read the rest of this entry »

Ricostruire la casa delle donne di Kobane

Aprile 29th, 2017 by dumbles

RICOSTRUIRE LA CASA DELLE DONNE DI KOBANE

Uno dei primi edifici simbolo della rivoluzione curda distrutti dall’Isis

La CASA, su decisione delle donne di Kobane, avrà una sua Accademia, cioè un luogo di autoformazione permanente, dove le donne possono incontrarsi, discutere, studiare le origini dell’oppressione e cercare vie di uscita. Un percorso dentro la storia, concepito dal Kongre Star (Congresso delle donne) con una lettura di genere e un percorso di formazione politica e di presa di coscienza collettiva che da Kobane si allarga ai villaggi, per combattere gli abusi fisici e psicologici, la subalternità passiva e attiva, i lacci tradizionali del patriarcato.

NE PARLEREMO con CARLA CENTIONI dell’associazione PONTE DONNA di Roma che è tra le promotrici del progetto di ricostruzione e della raccolta fondi per renderla possibile

VENERDI’ 5 MAGGIO 2017 alle ore 20.30

SPAZIO SOCIALE AUTOGESTITO TAI GJAI di S.Giorgio di Nogaro

L’incontro sarà anche un’occasione per approfondire l’analisi delle modalità rivoluzionarie di organizzazione della società che le donne curde teorizzano e mettono in pratica, analisi che abbiamo affrontato a più riprese in questi anni con le compagne curde invitate qui da noi e con i/le compagn* che da vari luoghi e con varie modalità sono andat* in Rojava.

In particolare cercheremo di mettere a fuoco le caratteristiche degli interventi sociali come quello contro la violenza di genere che vengono concepiti dalle donne curde nell’ambito del confederalismo democratico come azioni di auto-mutuo aiuto con intenzionalità politica di liberazione in una dimensione di autonoma convivialità sociale.

Questa concezione rivoluzionaria mette il dito sulla piaga del sistema del servizio sociale delle società capitaliste, liberiste e penali dove noi viviamo, che ha la funzione di espropriare relazioni e funzioni sociali e capacità di autogestione, e di rafforzare un’enorme burocrazia con la funzione di inferiorizzare, sorvegliare e punire i soggetti che vi si rivolgono.

 

Vocinconsuete

Aprile 29th, 2017 by dumbles

ascolta

Denuncie per chi denuncia

Febbraio 1st, 2017 by dumbles

Il 7 gennaio si era svolta a Gorizia, davanti alla prefettura, un presidio contro la proposta del ministero dell’interno di aprire un CIE in ogni regione.
Per il Friuli si tratterebbe della ri-apertura di quell’oscena esperienza di reclusione e deprivazione di ogni diritto che è stato il CIE di Gradisca.
E’ quindi anche contro la sua riapertura che si è manifestato ricordando e leggendo le testimonianze dirette di quelle persone che lì vi erano rinchiuse.
Ebbene, la semplice lettura di una lettera, sembra aver costato a Sara, la compagna che l’ha riportata, una denuncia da parte del sap sindacato di polizia.
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L’accoglienza per Sandrine

Gennaio 3rd, 2017 by dumbles

Nell’epoca della post verità l’accoglienza è, come titolano sul blog Hurrya, qualcosa che segrega ed uccide.

Così è morta Sandrine, in questo contesto dove una parola che dovrebbe significare rifugio e protezione è in realtà tutt’altro.

Questo hanno denunciato le proteste delle persone del centro per richiedenti asilo di Conetta, in provincia di Venezia.

Quello che sono e come vengono gestiti questi centri è tutto ben documentato qui; sono la continuazione del grande business che i cie realizzavano alla grande sulla pelle de* migranti.

E dal momento che occorre fingere di dare una riposta ai deliri securitari, alle paure sempre opportunamente sollecitate che indicano in ogni migrante un possibile terrorista, il 2016 si è chiuso con la previsione dell’apertura di un centro di identificazione ed espulsione in ogni regione.

I cie erano dei lager; lo saranno ancora perchè chi li ripropone non può pensare nulla di meglio.

Perciò noi saremo sempre a contrastarli e combatterli.

Per amore

Dicembre 14th, 2016 by dumbles

iniziative43a La forza delle donne: portare la rivoluzione nel cuore della vita

Domenica 18 dicembre 2016 – spazio sociale autogestito Tai Gjai presentazione del libro

PER AMORE – la Rivoluzione del Rojava vista dalle Donne di Silvia Todeschini

In questo libro Silvia Todeschini ha raccolto preziose interviste a donne Yezide di Shengal, sopravvissute al massacro del 3 agosto 2014 compiuto da daesh con la complicità dei peshmerga di Barzani, che hanno deciso di combattere per la difesa e la liberazione del proprio popolo come anche per la propria autodifesa e per la propria liberazione dall’oppressione sessista e patriarcale. L’autrice ha raccolto anche molte testimonianze di donne della Rojava, combattenti per la liberazione a vario livello ed in vario modo. La proposta di queste testimonianze non ha solamente un intento documentario di conoscenza ma vuole portare l’esempio e la forza di queste donne fino a noi, dentro i nostri percorsi di vita e dentro le nostre lotte. iniziative43b

Il Paradigma di Gaza

Novembre 29th, 2016 by dumbles

iniziative41MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE PRESENTAZIONE DEL LIBRO: ” GAZA E L’INDUSTRIA ISRAELIANA DELLA VIOLENZA” – S.GIORGIO DI NOGARO – H.20,30 Sala Conferenze Villa Dora – con la partecipazione del coautore Alfredo Tradardi

La Striscia di Gaza, da quasi un secolo, è un luogo di sofferenza e di resistenza. Non è l’unico in questo mondo sconvolto da conflitti, ma costituisce il paradigma di riferimento dell’industria della violenza contemporanea.
La violenza contro i palestinesi è un continuum che oscilla tra un minimo quotidiano, a bassa intensità, con i suoi morti, i suoi feriti e le sue distruzioni, completamente trascurata dai media, alle punte delle operazioni militari con il loro risvolto voyeuristico di fronte allo spettacolo del dolore. Né va dimenticata la violenza che si esercita contro i palestinesi cittadini di Israele e quella contro i profughi che vivono nei campi allestiti a partire dal 1947-1948 nei paesi arabi del Medio Oriente. Per questo possiamo parlare di un vero e proprio paradigma dell’industria della violenza. Read the rest of this entry »

25 novembre

Novembre 25th, 2016 by dumbles
femminicidio86Riceviamo da Nicoletta Poidimani questo suo interessante contributo su Radio Cane significativamente intitolato Corpo è rivoluzione!
Parte da Parinetto, filosofo suo maestro e va a toccare moltissimi argomenti, dall’autodeterminazione della sessualità, all’aborto, alla violenza maschile sulle donne…
In questa giornata densa di discorsi vittimistici, retorici e inconcludenti, quando non forcaioli, e comunque tutti volti a negare e nascondere la radice del problema della violenza di genere e cioè la struttura delle relazioni sessuali e familiari nella società capitalista e patriarcale, questo intervento è una vera boccata di ossigeno rivoluzionario per i neuroni di tutt*!

A fianco di Nicoletta

Settembre 27th, 2016 by dumbles

NoTav9a fianco di chi resiste.

Era accusata di resistenza a pubblico ufficiale durante una manifestazione NoTav e perciò condannata a presentarsi quotidianamente dai carabinieri; Nicoletta disobbedì rivendicando il diritto al dissenso ed alla libertà, fu perciò ulteriormente condannata all’obbligo di dimora; Nicoletta disobbedì, fu perciò ulteriormente condannata agli arresti domiciliari; Nicolettà disobbedirà di nuovo.

Questo il suo atto di autodeterminazione alla notifica della pena pensata ed imposta da chi ti vuole togliere la terra dove cammini e l’aria che respiri.

Noi siamo con Nicoletta Dosio, No Tav sempre.

24 settembre, giornata di solidarietà con il popolo Kurdo

Settembre 25th, 2016 by dumbles

iniziative40Questo il nostro contributo alla giornata di ieri, concretizzata in un presidio a Udine

Perchè siamo qui?

Perchè solidarizziamo e sosteniamo il popolo Kurdo in lotta.

Perchè I Kurdi sono riusciti ad individuare la soluzione al problema.

Quale problema?

Il problema di come percorrere e praticare una strada diversa da quella del sistema “democratico”, neoliberista, eurocentrico e statocentrico che lo sta portando verso una spettacolare sconfitta.

Così scrive Hawzhin Azeez in un importante documento che vi invitiamo a leggere (*)

Invece il sistema di cui sopra, piuttosto che guardare a sé ed ai suoi macroscopici disastri, li perpetua combattendo il popolo Kurdo, nei secoli renitente ad essere assimilato, turchizzato, arabizzato o persianizzato, e lo combatte tanto più quanto questo riesce a creare un’alternativa ed una via di uscita dalla società del dominio. Read the rest of this entry »

Viva Rojava!

Settembre 2nd, 2016 by dumbles

noisiamoqui384Da Rete Donne Kurdistan. Riceviamo e condividiamo.

APPELLO DELLE DONNE IN SOSTEGNO AL ROJAVA CONTRO L’INVASIONE DELLA TURCHIA IN SIRIA

L’esperienza democratica di successo che donne e uomini stanno da tre anni costruendo in Rojava è oggi a rischio per via dell’invasione del nord della Siria da parte dell’esercito turco, avvenuta la mattina del 24 agosto attraverso l’occupazione della città di Jarablus. In questi anni, nel Nord della Siria e in particolare nella regione autonoma del Rojava, abbiamo seguito e supportato la crescita di un esperimento di democrazia diretta che si è posto come alternativa agli Stati-Nazione, al regime di Assad e alle forze dell’Isis, e che ha posto al centro del suo modello di società la liberazione e l’organizzazione autonoma delle donne Read the rest of this entry »

Fertility day: figliare figliare figliare!

Settembre 1st, 2016 by dumbles

femm66Ieri abbiamo letto del Fertility Day lanciato per il 22 settembre dalla ministra Lorenzin.

Poi abbiamo letto le tante e varie critiche a questa oscenità.

Oggi la ministra dice che se la campagna non è piaciuta, si tratterà solo di rimodularla.

Perciò la ministra insiste con questa iniziativa che non è brutta per come è fatta, ma soprattutto perchè è fatta. Read the rest of this entry »