8 MARZO DEL NOSTRO TEMPO
Marzo 9th, 2023 by dumblesProviamo a dirlo con le parole di Paul Preciado che: “…malgrado tutto, questo è il nostro tempo.
Non abbiamo avuto fortuna, ragazzi miei.
E’ il tempo dei resti, delle rovine, degli scarti e dei sopravvissuti del produttivismo, del patriarcato, del binarismo eterosessuale, del razzismo gerarchico, del complesso carcerario, dell’industria farmaceutica, dell’impero digitale pornografico, della sorveglianza internazionale, del viaggio coloniale, in America come nello spazio…
Questo è il nostro tempo, un tempo che è malato, assetato, bruciato, analfabeta, smarrito e quasi morto. Ma è comunque il nostro.” (*)
Una sfilza di aggettivi tristi; un tempo malato sì, per una pandemia mal gestita e malcompresa le cui origini gravano sull’incoscienza tutta umana della distruzione degli habitat naturali; un tempo biologicamente malato che abbatte confini interspecifici che vanno rispettati e socialmente malato che innalza confini intraspecifici di terra e di mare per eliminare gli/le esclus* dal banchetto del capitale.
Un tempo assetato; qui da noi, mai come ora, per la prima volta abbiamo visto spegnersi le fontane per mancanza d’acqua nelle falde artesiane… abbiamo visto i raccolti secchi e abbandonati e la stessa ottusa ostinazione nella persistenza dell‘agricoltura intensiva e degli allevamenti industriali… ma: “acqua in bocca”; la prossima pandemia forse verrà da lì, si chiamerà aviaria, così dice chi osserva le migrazioni virali parlando sottotraccia in un tempo che rimane analfabeta anche se annega in un mare di informazioni e dati convertiti in moneta sonante nel sistema di controllo infocratico in cui anche l’umano è prodotto dissolto nell’algoritmo…
un tempo smarrito, che non ricorda il suo passato, che spesso manipola e riscrive la storia per renderla appetibile ad un presente addomesticato e fascista di ritorno; un tempo smarrito che non sa perché si trova al punto di non ritorno climatico-ambientale… Read the rest of this entry »